Quest’estate la rivista Jack ha proposto un servizio su automobili ad aria compressa, già utilizzate in alcuni aeroporti e ricaricabili in pochi minuti, auto a olio di semi, a escrementi umani, a birra, a cioccolata (con lubrificanti di olio di soia, sedile in lino, volante di carote e carrozzeria realizzata con un polimero derivante dall’amido di patata) e perfino auto ad anguria. Questo per dire che ovviamente quando si parla di macchine si parla in larga parte di motori termici, ma ogni tanto dare una spintarella alle alternative non sarebbe male. TG2 Motori, il 5 settembre in TV e sempre a disposizione sul web (basta scegliere la data), ha dedicato una puntata alle auto elettriche, cogliendo lo spunto dalle presentazioni del salone dell’auto di Detroit. Bei modelli e interessante alternativa alla benzina. I modelli presentati sono stati diversi e come sempre si sono enunciate le caratteristiche tecniche principali: una Smart con 100 modelli dati in prova a enti pubblici e privati, la Pegeaut Leon, la Renault Kangoo, la Tazzari Zero completamente realizzata in Italia, la Volt berlina. Come potenziale acquirente interessata a un’auto ecologiche però avrei voluto che dicessero qualcosa anche sul prezzo dei vari modelli, o se un prezzo non fosse ancora disponibile perché si tratta di prototipi, almeno una indicazione di massima. Con le informazioni date non era possibile nemmeno fare un vero confronto, se non appena appena su durata della batteria e tempi e modalità di ricarica. Sono lunghi: ore di norma. Bisognerebbe parlarne ancora, di queste come delle più bizzarre soluzioni menzionate sopra.
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