È arrivato il periodo delle molte liste
di migliori programmi e più memorabili momenti televisivi dell'anno. Io di
solito non ne faccio mai perché, volente o nolente, sono sempre indietro con
troppe cose e sicuramente trascurerei qualcuno di meritevole. In compenso mi
piace sempre leggerle e confrontarle. Nessuna è giusta e nessuna è sbagliata,
ma se qualche programma compare nelle liste di tutte, una ragione di solito
c'è. Da qui a fine anno perciò ne posterò diverse, quelle di cui attendo sempre
con maggiore partecipazione l'annuncio.
Da parte mia però scelgo quest'anno,
senza un ordine particolare, le mie tre 'serie rivelazione' per il 2013 e i tre
momenti che per me sono stati più emozionanti.
Serie rivelazione:
1. INSIDE AMY SCHUMER: un po'
sit-com, un po' stand-up, un po' interviste per la strada, un po' chiacchierate
a due, Amy Schumer colpisce sempre nel segno in modo esilarante, parlando di
sesso, di relazioni, di stereotipi di genere, dell'essere giovani donne...
L'anno definita una serie FUBU, for us by
us, per noi da noi, ovvero scritta da una donna per le donne. Forse: io so
solo che mi fa ridere e che la trovo intelligente, anche nei momenti un po'
surreali.
2. THE AMERICANS. Una serie in cui
gli eroi-antieroi sono spie russe del KGB che si fanno passare per patriottici
americani mi ha fatto domandare se fra trent'anni vedremo come protagonisti di
una serie USA degli iraniani: spero di esserci a vederla. Questa serie è tanto
avventura spionistica quanto, soprattutto, la storia di un matrimonio, nato per
interesse di Stato e sviluppatosi come se fosse stato vero. È diventato vero.
Avvincenti avventure si intrecciano a riflessioni sull'animo
umano. Graham Yost (Justified)
fra i produttori per me è una garanzia.
3. MASTERS OF SEX. Non la considero
eccezionale, ma ottima in ogni caso. Ne ho parlato qui.
Ammetto di non aver ancora visto né
RECTIFY né HOUSE OF CARDS o ORANGE IS THE NEW BLACK che potrebbero essere prese
in considerazione, da quel che so, come possibili migliori nuove serie.
Quanto ai momenti per me più
emozionanti dell'anno, anche qui senza un ordine particolare, eccoli di
seguito. Se non li avete visti e non volete spoiler, non leggete dopo i due
punti che seguono il titolo della puntata.
1. GAME OF THRONES (3.09) - The Rains of Castamere: le così dette
'nozze rosse', una vera e propria carneficina, sono state molto inaspettate,
almeno per me che non ho letto i libri, e di certo una simile strage non è
qualcosa che si dimentichi facilmente. Ho perso anche personaggi a cui ero
affezionata, ma che con Martin nessuno sia al sicuro e che chiunque possa
morire fa parte del gioco, ed è un gioco che mi piace.
2. THE GOOD WIFE (5.05) - Hitting the fan: in realtà tutta la
quinta stagione finora è stata mozzafiato, ma la quinta puntata è stata
proprio un game changer. Da questo
punto in poi nulla sarà più lo stesso. La puntata scritta dai coniugi King è
stata praticamente un thriller che ha tenuto col fiato sospeso colpo di scena
dopo colpo di scena, azione legale dopo azione legale. Ero letteralmente 'on the edge of my seat' sulla punta
della sedia per l'eccitazione di vedere che cosa sarebbe successo. The Good Wife si conferma la serie TV
con i personaggi in assoluto più multidimensionali. È stata una storia di
lealtà e tradimento. Forse il momento più toccante per me è stata la telefonata
fra Will e Alicia quando lui le parla delle cose di scuola della figlia: il
modo in cui hanno comunicato sul piano personal-familiare in modo pacato e
premuroso, quasi, in un momento in cui per ogni altra ragione di fanno la
guerra è stato davvero toccante.
3. MASTERS OF SEX (1.05) - Catherine: ammetto che ho per il
personaggio di William Masters una cotta televisiva come non mi capitava da
secoli, e lo attribuisco specialmente alla spettacolosa e sottile
interpretazione di Michael Sheen. La fine di questa puntata, per il resto buona
ma non indimenticabile, è stata per me il momento televisivamente più
indimenticabile dell'anno, e forse di molti anni. L'ho adorata visceralmente.
Nella puntata la moglie di William, Libby, perde il bambino che aspettavano.
Quella sera William vorrebbe continuare il lavoro e vuole far credere di essere
rimasto imperturbato dagli eventi. Virginia lo invita a permettersi di
lasciarsi andare. William scoppia a piangere e lo fa in modo travolgente, come
un animale ferito. Tenendola per mano. Quello che mi ha fatto letteralmente
impazzire è che lui, prima di mettersi a piangere, le abbia chiuso gli occhi
per non farsi vedere. Trovo che sia stato potentissimo. La serie è sul guardare,
e specificatamente sul guardare persone fare sesso. In una puntata successiva
William è elettrizzato perché loro sono i primi a vedere l'interno di una
vagina durante un orgasmo. La scena di questa puntata mi piace perciò per
quello che ci dice ideologicamente, perché mostra come le emozioni intense e
autentiche sono molto più riservate e richiedono molto più pudore di qualunque
atto sessuale fisico. Non è il sesso, ma sono le emozioni ciò che di più
privato abbiamo. È stato uno spettacolo, e una posizione rara da sentire. Non
solo: l'autrice ha dichiarato che nella serie non guardiamo tanto il sesso,
quando i protagonisti che guardano il sesso. Ecco, anche qui guardiamo loro. E
quello che vediamo è così dirompente e intenso che loro devono chiudere gli
occhi. Ero tentata di riguardare la scena chiudendo gli occhi anch'io.
Runner-up: ORPHAN
BLACK (1.10) - Endless Forms Most
Beautiful: se avessi una quarta posizione la darei a questo finale. Ha
riservato diversi colpi di scena. Il più memorabile per me é stato quando
Alison, che sospettava che Aynesley fosse la sua monitor, l’ha lasciata morire
strangolata dalla sciarpa che le si è impigliata nel tritarifiuti. Gulp!
Ho dimenticato qualcosa?
Sicuramente. E poi di rammarico: come ho fatto a dimenticare quella tal cosa?
Succede sempre.
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