È stato il titolo Uomini che studiano le donne (DeejayTV, dal lunedì al venerdì alle ore 19.00, e il ‘best of’ la domenica alle ore 21.30), che chiaramente è derivato dal successo editoriale firmato da Stieg Larsson “Uomini che odiano le donne”, a incuriosirmi per primo. Si tratta di un quiz che in realtà è solo la scusa per un talk show con venature molto umoristiche. Andrea Marchesi e Michele Mainardi, entrambi già conduttori radiofonici ed entrambi classe 1973, il primo laureato in filosofia, il secondo in architettura, esordiscono ogni puntata con una specie di finto telegiornale comico su notizie che riguardano le donne, o i rapporti uomo-donna. Fra una fase del quiz e l’altra riprendono questa modalità da finti giornalisti e alcune battute sono riuscite, altre sono un po’ più trite. Come comici sono dignitosi, ma non di più, in questa fase “precostruita”; dove diventano davvero brillanti ed esilaranti, tanto da causare fragorose risate è quando improvvisano e reagiscono alle conversazioni che nascono sul momento, specie Mainardi.
Il quiz vede scontrarsi due squadre di sole donne, tre per parte, capitanate una dalla americana Christie Peruso, che ha un’incredibile somiglianza con Lea Michele di Glee, e l’altra dalla modella tedesca Nora Mogalle. Devono rispondere su argomenti diversi (moda e stile, relazioni, costume e società, sesso), indovinando quella giusta fra più opzioni di risposte o l’ordine delle risposte sulla base di quello che secondo i sondaggi hanno detto le donne italiane. La modalità del quiz perciò è vista e rivista, quello che lo rende originale è il taglio al femminile e quello che lo rende meritevole è il fatto di essere esilarante. La scenografia, che è giocata su giallo e oro brillantinato, sembra riciclata da qualche vecchio set degli anni Ottanta e li penalizza.
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