mercoledì 1 maggio 2013

HOW TO LIVE WITH YOUR PARENTS (FTROYL): partita bene


How to live with your parents (for the rest of your life), ovvero Come vivere con i tuoi genitori (per il resto della vita), che ha debuttato negli USA sulla ABC questo aprile, è partita meglio della sit-com media. Non c’è niente che non si sia già visto, ma è piuttosto divertente e soprattutto può godere di un cast eccellente che sa spremere al meglio ogni situazione e battuta.
Con il clima di crisi, Polly (Sarah Chalke, Scrubs) dopo il divorzio torna a vivere con i suoi genitori, insieme alla figlioletta delle elementari, Natalie (Rachel Egglestone). “Non sono un fallimento, sono trendy”, dice nel pilot davanti alla porta dei suoi, con una frase un po’ amara che incapsula anche una situazione generazionale del momento. Vuole crescere la figlia come si deve.
Elaine (Elisabeth Perkins, Weeds) e Max (Brad Garret, Tutti amano Raymond),  i suoi, la accolgono volentieri, ma sono un po’ eccentrici. Non-troppo-ex figli dei fiori, hanno un passato da scambisti e cose simili e quando era piccola non si sono mai occupati troppo della figlia e non hanno idea di che cosa fare della nipote, risultando vagamente inappropriati, oltre che apparentemente incapaci di censurarsi. Improvvisano, e non sempre troppo bene. Inoltre la figlia è rimasta molto amica dell’ex-marito, Julian (Jon Dore) che a loro non piace per nulla, ma che continua a girare loro per casa e a trattarli come dei genitori. Polly, che lavora in una cafè, è amica di Jenn (Stephanie Hunt), con cui lavora e di cui si considera una specie di mentore, anche se invece è vista da questa come un esempio da non seguire.
Ideata da Claudia Lonow, la sit-com conta molto sul contrasto di visione della vita fra la figlia e i genitori, e il clima è quello di una famiglia disfunzionale, ma comunque amorevole. Scritte di commento  in sovrimpressione, con tanto di frecce, appaiono di tanto in tanto. Come ha acutamente indicato Matt Zoller Seitz su Vulture, un po’ è  Arrested Develpoment-Ti presento in miei, un po’ è Modern Family e un po’ è Family Ties – Casa Keaton con personaggi che hanno vent’anni di più. Una miscela che potrebbe rendere molto.

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