Devo ammettere che mi sono
commossa quando ho visto che nella season finale della seconda stagione di Heartstopper
(Netflix), che continua ad essere la deliziosa serie adolescenziale LGBTQ+ che
è stata nella prima stagione, il personaggio di Isaan Henderson (Tobie Donovan)
si è reso conto di essere asessuale.
Anche Sex Education recentemente ha presentato personaggi asessuali, ma
sono ancora una rarità, ed è stato magnifico il modo in cui la commedia di
Alice Oserman lo ha fatto — forse anche perché l’autrice stessa ha
dichiarato di esserlo, oltre che nel suo caso anche aromantica.
Issac, che nelle vicende è
sempre stato mostrato come un appassionato lettore, entra nella biblioteca della
scuola, e nella sezione dedicata alle letture arcobaleno, trova in bella vista la
versione, in inglese nel suo caso, di “Ace. Cosa ci rivela l'asessualità sul
desiderio, la società e il significato del sesso” di Angela Chen. Gli “Ace”
sono proprio gli asessuali. Io letto il testo saggistico in questione e, salvo
un paio di piccole obiezioni, l’ho trovato perfetto ed è indubbiamente *il*
libro da leggere su questo argomento. L’avevo letto in originale, ma ora è
disponibile anche in versione italiana per Mondadori, con la traduzione di
Giorgia Sallusti. L’ho anche comprato come strenna natalizia per un’amica quest’anno,
e spero tanto che qualche libraio sia accorto a sufficienza da metterlo in
vendita accanto ai libri di Heartstopper,
magari segnalando che è proprio il libro di cui si parla nella serie.
Lo mostrano più volte nel corso della puntata, e ad un certo punto si vede anche Isaac uscire di casa di Nick (Kit Connor) con il libro sotto mano con un’aria radiosa. Si è appena tenuto il “prom”, il ballo di fine anno, e tutta la gang si è poi riunita a casa di quest’ultimo. Ci sono Nick e Charlie (Joe Locke), che sono la coppia gay; Darcy (Kitzy Edgell) e Tara (Corinna Brown), che sono la coppia lesbica; Tao (William Gao) ed Elle (Yasmin Finney), dove lui è etero o forse pansessuale e lei è una ragazza transgender; e c’è Issac, che è solo. Non è detto che lo sarà sempre, ma lo si vede felice. E questo è quello che conta.
Tutto è stato fatto in modo molto marcato, ma anche delicato, cifra stilistica della serie. Approvo con soddisfazione. E quasi quasi mi viene da dire: grazie.
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