venerdì 22 dicembre 2023

HEARTSTOPPER: nella seconda stagione si parla di "Ace"

Devo ammettere che mi sono commossa quando ho visto che nella season finale della seconda stagione di Heartstopper (Netflix), che continua ad essere la deliziosa serie adolescenziale LGBTQ+ che è stata nella prima stagione, il personaggio di Isaan Henderson (Tobie Donovan) si è reso conto di essere asessuale.

Anche Sex Education recentemente ha presentato personaggi asessuali, ma sono ancora una rarità, ed è stato magnifico il modo in cui la commedia di Alice Oserman lo ha fatto forse anche perché l’autrice stessa ha dichiarato di esserlo, oltre che nel suo caso anche aromantica. 

 

Issac, che nelle vicende è sempre stato mostrato come un appassionato lettore, entra nella biblioteca della scuola, e nella sezione dedicata alle letture arcobaleno, trova in bella vista la versione, in inglese nel suo caso, di “Ace. Cosa ci rivela l'asessualità sul desiderio, la società e il significato del sesso” di Angela Chen. Gli “Ace” sono proprio gli asessuali. Io letto il testo saggistico in questione e, salvo un paio di piccole obiezioni, l’ho trovato perfetto ed è indubbiamente *il* libro da leggere su questo argomento. L’avevo letto in originale, ma ora è disponibile anche in versione italiana per Mondadori, con la traduzione di Giorgia Sallusti. L’ho anche comprato come strenna natalizia per un’amica quest’anno, e spero tanto che qualche libraio sia accorto a sufficienza da metterlo in vendita accanto ai libri di Heartstopper, magari segnalando che è proprio il libro di cui si parla nella serie. 

Lo mostrano più volte nel corso della puntata, e ad un certo punto si vede anche Isaac uscire di casa di Nick (Kit Connor) con il libro sotto mano con un’aria radiosa. Si è appena tenuto il “prom”, il ballo di fine anno, e tutta la gang si è poi riunita a casa di quest’ultimo. Ci sono Nick e Charlie (Joe Locke), che sono la coppia gay; Darcy (Kitzy Edgell) e Tara (Corinna Brown), che sono la coppia lesbica; Tao (William Gao) ed Elle (Yasmin Finney), dove lui è etero o forse pansessuale e lei è una ragazza transgender; e c’è Issac, che è solo. Non è detto che lo sarà sempre, ma lo si vede felice. E questo è quello che conta.

Tutto è stato fatto in modo molto marcato, ma anche delicato, cifra stilistica della serie. Approvo con soddisfazione. E quasi quasi mi viene da dire: grazie.

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