Si è trattato di Terre
Meravigliose nell’omonimo spazio dedicato alla scoperta delle bellezze
dello stivale (Rai2, martedì, ore 23.40) che ha avuto quest’estate la sua
seconda edizione di cinque puntate. Non si è trattato però di un programma che
definirei meraviglioso. La stoffa c’era, ma è stato realizzato in modo sciatto.
La conduttrice Federica Peluffo è spigliata e affabile, anche se in
qualche occasione imbecca i suoi intervistati in modo poco opportuno. Il
problema non è lei, ma proprio come sono strutturate le escursioni e le incursioni
delle varie tradizioni ed eccellenze locali, previste in Umbria, Valle d’Aosta,
Piemonte, Abruzzo, Sardegna e Calabria: dove è troppo istituzionale fa
sbadigliare e in generale manca di eleganza, procede non si capisce bene come,
andando di qua e di là come una pallina da flipper. Questo non significa che
non ci siano anche segmenti effettivamente gradevoli o che incuriosiscono, ma
piuttosto che sono completamente anonimi, privi di una loro identità.
È un programma uguale a tremila altri su questo argomento, che non si
distingue nemmeno per il logo, attivamente brutto, che si affida unicamente al
tricolore. La cosa che si salva è la maglietta fatta indossare all’ex-valletta
di Casa Raiuno.
Osservazioni a cui pensare per una prossima edizione.
Nessun commento:
Posta un commento