Episodes è, anche in questa sua quarta stagione, autenticamente esilarante. Ci sono momenti in cui si scoppia in fragorose risate a voce alta. Forse anche per questo motivo si può concedere momenti di graffio puro, amari, amarissimi, in cui si riflette e basta, e questi sono potenti, come è il caso della scena finale della puntata 4.02.
A inizio di stagione Matt (Matt LeBlanc) si rende conto che l'uomo che gestiva il suo denaro, ora defunto, colpevole di appropriazione indebita, lo ha alleggerito di 32 milioni di dollari. È una tragedia per lui, e nonostante Sean (Stephen Mangan) e Beverly (Tamsin Greig) gli facciano notare che è ancora un uomo molto ricco, avendo perso solo metà del patrimonio, lui non si dà pace. Lo scoppiettante ping-pong verbale fra i tre, con la coppia che gli ricorda che ha ancora un ingente capitale e lui che ribadisce loro che però ha perso tantissimo, è da manuale, è da scompisciarsi: scritta bene e recitata anche meglio.
Sulla base di questa premessi, i consulenti, di Matt lo invitano a fare dei tagli finanziari, ma lui non si sente di eliminare nessuna delle voci che gli sottopongono: non il vigneto che produce bottiglie che portano il suo nome, che è in perdita, e gli costa $1100 a bottiglia; non l'aereo privat;, non la collezione di auto; non altro.
L'ultima scena vede lui recarsi sulla spiaggia dove un lavorante anziano sta raccogliendo delle alghe secche e pulendo. Matt gli dice che è dispiaciuto, che ha avuto guai finanziari, ma che volevano addirittura far rinunciare all'aereo, e deve pur porre una linea di demarcazione da qualche parte, per cui è dispiaciuto ma, nonostante diciotto anni di servizio per lui, deve licenziarlo, aggiungendo che se vuole può magari tenersi il rastrello, anche non fosse suo. E andandosene, all'uomo che ascolta e basta e non proferisce parola, suggerisce ancora qualche ultimo lavoro da fare. È agghiacciante; non fa ridere. Se qualcuno riesce a ridere è un riso amaro come pochi. È una accusa al vetriolo contro quel sistema di show-business e star-system che questa sit-com abbraccia e costantemente deride. È una detonazione che si sente forte e chiara. Ammirevole anche LeBlanc che si presta nel ruolo di un esagerato se stesso, e veri maestri gli autori.
La sottovalutata "Episodes" si conferma una delle migliori serie comiche in circolazione.
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