venerdì 22 maggio 2015

QUEENS OF DRAMA: squallido


Avendo un passato di grande appassionata di soap opera non ho potuto resistere alla tentazione di guardare il reality Queens of Drama, dove alcune ex-star di questo genere, per la maggior parte provenienti dal daytime, decidono di filmarsi mentre fanno gruppo per creare un programma TV da poi proporre a un network. L'idea di fondo è quella di essere solo donne che pensano e realizzano un progetto secondo i propri termini, senza che nessuno debba loro dire che cosa va bene e che cosa no. Ebbene, il risultato l'ho trovato disgustoso, su più livelli.
 

Le attrici in questione sono Donna Mills (KL, Melrore Place), Vanessa Marcil (GH, Vegas), Hunter Tylo (B&B), Lindsay Hartley (AMC, Passions), Crystal Hunt (GL, OLTL) e Chrystee Parris (Passions, GH), più qualche comparsata di altri nomi. Ho familiarità con tutte loro e in particolare adoro la Marcil che mi ha davvero conquistata nel suo ruolo di Brenda in General Hospital. Alcuni dei momenti più memorabili delle soap coinvolgono lei (chi si dimentica la famosissima scena del "wire", del filo indossato per fare una soffiata alle forze dell'ordine su Sonny?). Ma veniamo al programma...
 

Parto dal look delle professioniste in questione. Non è qualcosa a cui io, di mio, tenda di solito a dare molto peso, ma qui ne ha - "I don't do ugly" sentenzia la Mills, con un'espressione che diventa il titolo della prima puntata e che mi è difficile tradurre in italiano, ma ha il senso di dire che non partecipa a programmi in cui appaia brutta o in cui c’è del brutto. Se è così falliscono in partenza. Tutte loro, purtroppo, chi più chi meno, mi sono sembrate degli spaventapasseri, un po' per gli eccessi di cattiva chirurgia plastica (e qui puntare il dito verso Hunter Tylo è fin troppo facile, e la questione viene pure sollevata in episodi successivi al primo, che ho visto io), un po' per diete dimagranti che le fanno sembrare emaciate e scarnificate, un po' per le scelte d'acconciatura (se le farfallone sui capelli della Parris sono un vezzo kitsch che posso anche condonare, e che in fondo nemmeno mi dispiace, i lunghi capelli della Marcil, pur belli, mescolati a disordinati accessori e abbigliamento, mi davano l'orticaria. Ma basta criticare il loro aspetto fisico.
 
 
L'immagine delle donne e delle relazioni che esce dal programma è terrificante. Intanto appaiono fatue, vapide, e volatili,  e se la prendono l'una con l'altra per osservazioni innocue e innocenti, fanno grandi scenate per cretinate e sono sempre sulla difensiva, non si sanno ascoltare e rispettare. E poi si dimostrano completamente incompetenti. Giocano a fare le signore arrivate con grandi idee che non si capisce nemmeno quali siano e men che meno in che modo vogliano realizzarle. Ed è chiaro che il programma amplifica questi aspetti volontariamente per creare dramma, apparentemente, ma primo è fatto male, secondo lascia addosso una sensazione di schifo verso le protagoniste, quando singolarmente non farebbero magari nemmeno una cattiva figura. Che magro e patetico esempio di relazioni umane.
 

Si direbbe un programma anti-donne. Le attrici in questione fanno tanto il ruolo di galline del pollaio (sarà per questo che la Marcil ci mostra il suo nella prima puntata? Voleva essere metaforica?). Sono sicura che gli uomini sappiamo essere stronzi e impreparati come e peggio di loro, e dietro le quinte magari si comportano in modo altrettanto simile al triste spettacolo messo in scena qui. Quello che è avvilente è che queste qui puntano proprio a farsi valere sulla premessa che sono donne. Per quel che mi riguarda, non c'è differenza di genere sessuale di appartenenza, penso in termini di persone. Proprio per questo voglio che emergano le donne, spesso trascurate. Ma voglio che emergano donne che hanno talento e competenza, e che abbiamo successo per queste loro qualità. Ce ne sono tante, e non devono essere messe da parte solo perché femmine. È sessista. Allo stesso modo non voglio che si dia spazio a quelle donne che talento e competenza non ne hanno, solo perché femmine. È altrettanto sessista. E qui, queste donne, non dimostrano né talento né competenza in quello che stanno cercando di realizzare. Fanno sol una figura meschina. Squallido.  

 

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