Anche se ero un po’ “di parte” perché narrava dell’anno della mia maturità, l’89, a me era piaciuto il film “Notte prima degli esami”. Era perciò con un misto di speranza che mi convincesse e certezza che mi avrebbe deluso che ho affrontato la visione di “Notte prima degli esami ‘82” (Rai1, prima serata, lunedì 23 e martedì 24), che porta la firma alla regia di Elisabetta Marchetti. La prima delle due puntate volevo che mi piacesse più di quanto non mi sia effettivamente piaciuta: ho trovato la premessa del protagonista Luca (Francesco Mistichelli) che finge di essere suo fratello Lorenzo (Andrea Montovoli) e un universitario all’ultimo esame di psicologia per far colpo e uscire con la bella Claudia (Francesca Chillemi), troppo forzato e tirato un po’ troppo per le lunghe. Lo stesso Lorenzo, che il fratello idolatrava per le sue azioni di contestazione degli anni ’70, senza un qualche dichiarato ideale a sostanziare le sue presunte azioni eroiche, pareva un teppistello da quattro soldi, che organizza le feste nei centri sociali da alternativo, ma poi si lamenta che mamma gli stira la riga sui pantaloni, e scappa calandosi giù dalla finestra o correndo a piedi con la polizia che lo insegue in macchina: veramente poco credibile. Il temibile professore che tormenta Luca, “la carogna” (Enzo Decaro nel ruolo che fu di Giorgio Faletti), mi è parso un po’ troppo macchiettistico. E infine quello che davvero mancava era la sensazione degli anni ’80, nonostante una mitica cabina telefonica e la colonna sonora con musiche originali di Antonello Venditti e qualche classico di allora.
Con la seconda puntata però questa fiction, che ha avuto come elemento coduttore anche i Mondiali di Calcio vinti in finale quell'anno dall'Italia contro la Germania, mi ha convinto molto di più, e mi sono affezionata e ho cominciato a tenere per i quattro protagonisti principali: il suddetto Luca che prima bocciato, poi ricorre al TAR e passa la maturità e si rende conto di amare quella che ha sempre considerato la sua migliore amica; Alice (Giulia Lippi) che confessa a Luca il suo amore e recupera il rapporto con il padre; Riccardo, che contro la volontà dell’intera famiglia rifiuta di intraprendere gli studi per diventare avvocato della Sacra Rota seguendo il sogno di fare il DJ; Massi (Matteo Ripaldi) - su TvBlog, acutamente descritto da Lord Lucas come l’erede spirituale di Bruno de I Ragazzi della Terza C, interpretato Fabrizio Bracconieri – che finisce per capire di amare sul serio la ragazza che per tutto il tempo ha cercato di lasciare, da tutti soprannominata Morticia perché i familiari hanno un’agenzia di pompe funebri. Che esilarante colpo di genio fare le partecipazioni di nozze come necrologi. Si è riso parecchio (anche nelle scene in costume con Luca che va alla ghigliottina, ad esempio) e ci sono stati momenti toccanti e romantici o semplicemente coinvolgenti– come Luca che grida il proprio nome allo stadio o che dice ad Alice che ha scoperto la poesia nella matematica e le riporta molti numeri relativi alla loro relazione (le volte che si sono tenuti per mano, le volte che lei lo ha consolato quando non se lo meritava…) o le nozze di Massi.
Si parla di una possibile serie da questo “esperimento”. Su queste premesse, direi che l’idea è promossa, anche se all’inizio non sembrava matura, proprio come Luca. Non solo i comprimari adulti, spesso famosi (Paolo Sassanelli, Marina Massironi, Ricky Menphis, Gabriele Cirillli, Paolo Ferrari…), avevano una solida recitazione, anche i giovani. Certo che vorrei una serie, a questo punto, “porca paletta”, come direbbe Luca.
Peccato anzi che non prendano anno per anno e non ne facciano un appuntamento fisso da mandare in onda verso la fine della scuola: quattro amici subito prima e subito dopo la maturità: lo studio, gli esami, i sogni, le vacanze, gli amori.
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