Su TelePordenone nel mezzo della notte
è andato in onda recentemente un megaspot di Scientology che pubblicizzava la
vendita del libro “Dianetics” del fondatore Ron Hubbard, in vari “capitoli” che
ne spiegavano in modo chiaro e conciso i principi.
Essendoci libertà di espressione hanno
il dritto di esprimersi ed acquistare spazi pubblicitari. Ed è condivisibile,
di principio, l’opinione della Cassazione per cui né lo Stato né la
magistratura possono dare una definizione di religione,
perché se così fosse verrebbe violato il principio della libertà religiosa (art.
8 – Costituzione). Ciò che attiene alla fede è valutazione della coscienza
individuale, non dei pubblici poteri.
Tuttavia, come ricorda il Corriere
della Sera in un recentissimo articolo,
si tratta di una “religione” verso cu ci sono pesanti sospetti (quando non accuse
specifiche e condanne) di truffa, circonvenzione di incapace, estorsione,
riduzione in schiavitù… Altrove è stata
definita “culto totalitario” e considerata contraria alla Costituzione. Per
nessun libro auspico il rogo, ma per cautela questo non lo promuoverei neppure.
Qualcuno ha acutamente commentato alla mia osservazione: pecunia non olet.
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