È
stata accolto in modo tiepido dal pubblico il debutto della soap opera del
prime-time Blood and Oil, una sorta di
Dallas che incontra Revenge.
Una coppia di giovani
sposi in bolletta, Billy (Chance Crawford, Gossip
Girl) e Cody (Rebecca Rittenhoouse) Lefever, lui ambizioso giovanotto
disposto a qualunque lavoro e lei farmacista, lasciano la Florida in cerca di
fortuna per trasferirsi in North Dakota, dove c’è stata una esplosione
economica legata alla più grande scoperta petrolifera in quelle regioni degli
Stati Uniti. Fanno centro molto presto e costruiscono un’alleanza con il magnate
Hap Griggs (Don Johnson, Miami Vice),
sposato in seconde nozze con Carla (Amber Valletta), sua partner in affari e
esperta di Wall Street. Hap rivede se stesso in Billy, mentre disdegna invece
il figlio Wick (Scott Michael Foster), che giudica uno sbruffone crasso e
viziato, che non si fa scrupolo a festeggiare l’uccisione di un alce sacra ai
Nativi Americani. Hap lo diseredita e questi è intenzionato a farla pagare al padre.
Sebbene abbia avuto un
pilot anche dignitoso, questo progetto firmato da Rodes Fishburne e Josh Pate è
tutto soldoni, sesso, potere, atteggiamenti macho da far west e intrighi. Passi
che non vi siano grande accuratezza storica o spessore, perché non è
chiaramente quel genere di programma, ma c’è davvero poco al di là di un melodrammone
preconfezionato e finto dai dialoghi abbastanza piatti.
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