L’amoralità della
premessa di The Player, che ha
debuttato lo scorso 24 settembre sulla NBC, non mi pare così poco plausibile
una volta che si accetta il presupposto: un gruppo di miliardari dediti al
gioco ha ideato un programma che riesce a prevedere i crimini e scommettono
sulla loro riuscita o meno. Per questa ragione hanno bisogno di un giocatore,
il player del titolo, su cui o contro cui fare le proprie puntate. Colui che
viene nominato in questo ruolo ha un’investitura a vita.
Gli scommettitori sono
invisibili e piazzano i propri pronostici via ologramma. Mr Johnson (Wesley
Snipes) è il Pit Boss, il direttore di sala del casinò, che recluta un esperto
di sicurezza, Alex Kane (Philip Winchester), per essere il loro giocatore. L’ex-moglie
Ginny (Cara Buono), con cui si stava riappacificando e che lo ha sempre spinto
ad essere un uomo migliore e a combattere per la giustizia, viene ammazzata – o
forse no? Lui crede che possa essere ancora viva e intende scoprirlo. Accetta per
questo il ruolo in quella che ogni settimana diventa una feroce corsa contro il
tempo. Ad aiutarlo con ogni possibile strumento richieda c’è Cassandra King
(Charity Wakefield), che fa da “banco” e ha nel suo passato un legame con Ginny
di cui lui è all’oscuro.
Questo progetto ideato
da John Rogers e John Fox ha le caratteristiche di un adrenalinico action-movie
che è meno interessato alla credibilità di quanto non sia alle testosteroniche acrobazie,
esplosioni, corse automobilistiche, docce di proiettili, e a tutto l’armamentario
del genere.
Scommento contro la sopravvivenza
della serie.
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