Elsa Gati, anche co-autrice, presenta ogni giorno,
con molto polso e senza nascondere la propria posizione sulle questioni, Codice a barre (Rai3, ore 11.00), un
programma che ribadisce più volte che vuole essere dalla parte del cittadino,
dei suoi diritti e più specificatamente in questo caso dalla parte delle sue
tasche. Le questioni economiche e degli sprechi infatti (a cui è dedicata una
sezione specifica) sono in primo piano.
Con ospiti in studio e in collegamento, e qualche
breve servizio, davanti a un pubblico muto si dibattono i temi più diversi. La
conversazione è molto educata, anche perché difficilmente gli interlocutori
interagiscono l’uno con l’altro, ma lo fanno in forma indiretta attraverso
l’intermediazione stringente della conduttrice. Maghi, veggenti e cartomanti,
IMU, ILVA, ricongiungimento dei contributi previdenziali, rimborsi non dovuti
dell’iva sulla TIA (tariffa di igiene ambientale, ovvero quella sulla
spazzatura) sono alcuni degli argomenti trattati più di recente.
I temi sono affrontati tenendosi in equilibrio fra
rigore e semplicità linguistica, obiettivo non sempre di facile raggiungimento,
vista talvolta la complessità della materia. Sarebbe sempre utile un utilizzo
più estensivo dell’infografica, in queste situazioni, che trattano argomenti
ostici, ma i temi vengono visti da angolazioni sufficienti da reiterare le idee
senza alla fine renderlo indispensabile. Un programma per chi vuole più consapevolezza
economica.
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