Dopo la spettacolosa quinta
stagione di The Good Wife, c’è solo
da trattenere il fiato perché non si spezzi la magia e la sesta stagione
continui ad essere allo stesso livello della grandezza a cui la serie ci ha
abituati. Debutta questa sera negli USA e, da come si è espressa la critica, le
aspettative sono positive.
I coniugi King, ideatori
della serie, hanno condiviso con Entertainment
Weekly (Sept 19/26, 2014) la prima pagina del copione, annotato (sopra).
Si possono leggere
interessati affermazioni, ricchi di spunti di riflessione: iniziano la puntata
ex abrupto nel mezzo di una frase per evitare la solita immagine frivola d’archivio
dell’inquadratura presa da un elicottero; tornano un po’ indietro nel
riprendere la storia per evitare i riassunti che non sopportano e che
definiscono “il foruncolo sul didietro dell’Età dell’Oro della televisione”; fanno
riferimento a Joseph
Campbell nel rifiuto di Alicia di prendere in considerazione la proposta di
lavoro che Eli le sta facendo; ogni
volta che ad Alicia offrono una posizione di potere, cosa che le piace sebbene sia
imbarazzata ad ammetterlo, si dedica a faccende domestiche; amano esplorare il
divario che c’è fra la percezione pubblica e la realtà, e il programma rispetta
quei professionisti che riconoscono la differenza e la sfruttano; sono
divertiti dal cameratismo che si crea fra Eli e Alicia, con lui che cerca regolarmente
di manipolarla e lei che gi fa notare che ne è consapevole.
Anche solo da poche
frasi si vede il livello in cui si gioca la partita, qui.
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