In Selfie, serie che parte il 30 settembre sull’americana ABC, Eliza
Dooley (Karen Gillan), versione moderna di Eliza Doolittle di My Fair Lady, è una ragazza ossessionata
dalla sua immagine sui social media, dove è una vera star, o almeno così crede
lei, ed è piena di amici, salvo poi non averne nemmeno uno nella vita reale. Un
giorno, l’uomo che frequentava si rivela sposato, la molla e nei piccoli
disastrosi eventi che si susseguono lei viene ridicolizzata da tutti. Decide
così di assumere un esperto di marketing, Henry Higenbottam (John Cho) per
rimettere in senso la sua immagine. Questi, novello Pigmaglione, cerca di
insegnarle anche ad essere una persone migliore, non troppo auto-centrata, ma
interessata anche alle vicende altri. Lei, in compenso, insegnerà a lui ad
essere meno chiuso e asociale.
Il pilot di questa serie,
ideata da Emily Kapnek (Suburgatory), non è stato la rivelazione del secolo, ma ha assicurato
qualche battuta e situazione effettivamente divertenti. Lei potrebbe correre il
rischio di risultare odiosa, invece riesce a mescolare ingenuità, vanità e
autentico desiderio di piacere in modo tale che si finisce per avere un atteggiamento
bonario di supporto che fa tenere per lei. Lui non è solo quello che dispensa i
consigli necessari dall’alto della sua perfezione, ma ha da imparare dalla sua
allieva. E la chemistry fra i due protagonisti
principali funziona, tanto che se riescono a svilupparla in modo avvincente, coniugando
umorismo e cuore, potrebbe diventare davvero ciò di cui tutti parlano sui social
media.
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