Il mio
approccio a Galavant è stato più o
meno di questo tipo: minuto zero - un musical medievale, speriamo non sia
troppo pesante, ma guardiamolo, che così almeno se è un trippone lagnoso lo
tiro via dall'elenco delle cose da guardare. Minuto due - sembra buffo. Minuto
quattro - colpo di scena, chi se lo sarebbe aspettato? Minuto otto - che
ridere, è troppo divertente. Lo guardo di sicuro tutto. Minuto dodici - è
fantastico, voglio già rivederlo, e non intendo un'altra puntata, ma proprio
questa stessa. Sono conquistata. Minuto venti - ah cavoli, la cosa si fa pure
intrigosa. Non vedo l’ora di seguire la prossima puntata.
Ideato da Dan Fogelman, e con le canzoni
del compositore Alan
Menken e del librettista Glenn Slater, Galavant è appunto un musical
sull’omonimo eroe, detto Gal (Joshua Sasse) che, deluso in amore quando la sua
amata Madalena (Mallory Jansen) per ragioni di fortune economiche gli
preferisce re Richard (Timothy Omudson), si lascia andare. Finché non entra in
scena la principessa Isabella di Valencia (Karen David) che si rivolge a lui
chiedendogli un aiuto che non vuole dare e che solo una menzogna lo convince a prestare.
E lui si mette all’opera, affiancato dallo scudiero Sid (Luke Youngblood).
Un po’ storia Disney, un
po’, come ha detto TV Guide, un
amalgama di tono e genere fra The
Princess Bride, i Monty Pyphon e Once
Upon a Time - C’era una volta,
questa favola comico-musicale della ABC ha amore, avventura, e divertimento.
Anche i personaggi minori, come il cuoco (Darren Evans), sono uno spasso, e non mancano guest star
d’eccezione (John Stamos è un cavaliere che sfida Galavant, Ricky Gervais è il
Mago Xanax, Hugh Bonneville un pirata, Anthony Stweart Head il padre del
protagonista, Sophie McShera è Gwynne, la domestica di cui è innamorato Chef…).
Riesce a mescolare bene humor a tenerezza, e in questo fa davvero faville il
regnante in carica, insieme alla sua guardia del corpo numero uno, Gareth
(Vinnie Jones). Anche la morale, con un cavaliere che non deve nascondere i
propri sentimenti per essere un vero eroe, è apprezzabile e un gradito aggiornamento
rispetto ai mores del passato.
Nei testi della canzoni
si son fatti riferimenti meta-testuali, compreso l’ammettere che se torneranno
per una seconda stagione (la prima è andata in onda per 8 puntate sulla ABC)
dipenderà dagli ascolti. Che dire, speriamo. Autoconsapevole e autoironico, è un
po’ scemo a tratti, ma conscio di essere scemo e deliziato dell’essere scemo.
Sotto il video ufficiale
che dà inizio alle vicende (non mi odiate se non riuscirete più a togliervelo
dalle orecchie).
Molto carina e divertente la tua recensione! Sono d'accordo con te su tutto, anche sulla dipendenza dalla canzone che hai postato nel video!
RispondiElimina:)
Elimina