Nella
recente “Commencement – La cerimonia di consegna del diploma” (10.21) di Modern Family, scritta ad Eric Dean
Seaton, Gloria (Sofia Vergara) corrompe una serie di persone per far ottenere
ai suoi familiari dei vantaggi: al figlio più piccolo la cintura gialla di
karate, a Manny (Rico Rodriguez) l’assicurazione di non essere eliminato
dai tagli che vengono fatti al suo corso universitario, al marito la
possibilità di tenere un discorso in occasione della cerimonia di consegna dei
diplomi… La giustificazione che lei porta è che tiene troppo ai sogni delle
persone che ama per lasciarli al caso, e questa è un’assicurazione che tutto
vada come vogliono. Stiamo scherzando?
Il
piccolo di famiglia, Joe (Jeremy Maguire), si sente una frode quando viene a
saperlo, e soprattutto il figlio maggiore si indigna. La madre è colombiana ed
è cresciuta in un ambiente dove questo era necessario per sopravvivere,
probabilmente, fanno intendere scherzando con la frase di un monologo di un
spettacolo a cui Manny partecipa, però è deluso dal fatto di non riuscire per
merito, eventualmente. Eppure, alla fine nessuno rinuncia a quello che ho
ottenuto in questo modo. Non mi sembra una cosa divertente da mostrare.
Si
capisce che Gloria ha un problema e lo fa un po’ come un tic, ma forse questo
aggrava ancora di più la situazione, perché è offensivo nei confronti della
cultura da cui il personaggio proviene - che la serie sia problematica per come
rappresenta la cultura sudamericana è assodato da tempo.
Non ho
potuto non chiedermi se il fatto che queste corruzioni avvenissero in ambito
scolastico non fosse un sostegno indiretto alle vicende giudiziarie delle
attrici Felicity Huffman e Lori Loughlin, accusate di aver pagato tangenti per
far ammettere i propri figli in prestigiosi college. E il fatto che Gloria
usasse degli orologi preziosi come oggetto di corruzione non ha potuto non
ricordarmi le critiche rivolte a Sharon Stone, anni fa, che prima dei Golden
Globe aveva regalato a tutti i membri della stampa straniera presenti ad
Hollywood, che consegna quei premi, degli orologi di valore. Non che
eventualmente questo cambi qualcosa, ma ci ho pensato.
In Modern Family c’è troppo poco disgusto
per il comportamento di Gloria e ancor meno interesse nel rimediarlo, e questo
è grave. Ammetto di essere rimasta basita.
Pure problematica
ho trovato la più recente puntata di the Big
Bang Theory, “The Plagiarism Schism” (12.21), scritta, fra soggetto e
dialogo, da ben sei sceneggiatori diversi della serie. Sheldon (Jim
Parsons) ed Amy (Mayim Bialik) grazie al loro articolo sulla super-asimmetria
sono presi in considerazione, ormai da qualche puntata, per il premio
Nobel. Due altri studiosi accidentalmente provano la teoria e finisce che, pur
non sapendone e non capendone niente, rischiano di essere loro quelli premiati
dal Nobel. Nell’episodio in questione, i protagonisti vengono a sapere che uno
dei due, Pemberton (Sean Astin), in passato ha plagiato la sua tesi di laurea.
Vorrebbero rendere pubblica questa scorrettezza, però non si sentono di farlo
perché farebbero la figura di quelli che usano delle informazioni per screditare
un collega a proprio favore. Si capisce perché non vogliano farlo: il loro
comportamento sembrerebbe motivato da vendetta personale. Anche affrontarlo
rispetto la questione è dibattuto perché finirebbe per sembrare un ricatto.
Si
propone di denunciare la cosa Leonard (Johnny Galecki), al loro posto, perché
ritiene così di tutelare i propri amici. Anche qui, loro si oppongono. Tutti
concludono che sarebbe un comportamento scorretto denunciare il plagio, perché
rovinerebbe la vita di Pemberton. È ragionevole che ci si interroghi sulle
conseguenze che riferire una cosa del genere possa avere sulla credibilità di
uno studioso e sulla sua carriera. Tuttavia, senza ulteriori preoccupazioni, la
questione è guardata solo dal punto di vista individuale, non sociale e
collettivo. Certo, rilevano che il personaggio non sarebbe
professionalmente dov’è senza quell’imbroglio illegale e immorale, e questo è
una cosa negativa. Tuttavia nessuno pone la questione nei termini di danno alla
collettività, nel fatto che qualcuno vada avanti non per merito ma per un
comportamento scorretto, e nessuno ritiene che sia bene non coprirlo da omertà
o connivenza, ma che sia importante riportarlo perché nel momento in cui si
viene a sapere di un reato, è bene appunto denunciarlo. Umanamente sarà
ragionevole preoccuparsi delle conseguenze negative che la persona in questione
ne avrà, ma moralmente segnalare una simile notizia non solo non è
scorretto, è dovuto. In conclusione riescono
a salvare capra e cavoli facendo denunciare Pemberton dal collega,
moralmente rimangono sulla stessa posizione. Sono rimasta molto perplessa.
È
evidente che nessuna delle due serie è The
Good Place, che fa del ragionamento etico e morale il suo fulcro, e che
può avere il lusso di permettersi di meditare a fondo su argomenti di questo
tipo, però nel momento in cui queste questioni si decide di affrontarle,
sarebbe bene riflettere un po’ di più su quello che si vuole dire. Sia nel caso
di Modern Family che di The Big Bang Theory, io sono rimasta
profondamente scontenta di scelte morali che ritengono inadeguate. Più che
altro perché, indipendentemente dalle scelte fatte poi dai personaggi, non sono
state nemmeno prese in considerazione prospettive necessarie per fare una
valutazione appropriata.
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