Sono partita totalmente
prevenuta nei confronti di The Baker and
the Beauty, la commedia romantica sviluppata per la ABC da Dean Georgaris
sulla base di una serie israeliana di enorme successo, Lihyót Itáh, ideata da Assi Azar (e disponibile su Amazon Prime con il titolo The Baker and the Beauty). Pensavo
che avrei guardato il pilot per liquidare il programma come una scemenza mielosa
e cheap per ragazzetti. E invece già
dalle prime battute mi sono ricreduta. Si prospetta come una storia d’amore che
vuole iniettare un pizzico di magia in un contesto molto realistico.
Daniel Garcia (Victor
Rasuk) è un fornaio-pasticcere di origine cubana che lavora presso il negozio
di famiglia, Rafael’s Bakery, insieme a papà Rafael (Carlos Gómes)
e mamma Mari (Lisa Vidal), che hanno un matrimonio felice, al fratello minore Mateo
(David Del Río), che lavora anche come DJ con il nome di MC Cubano, e alla
sorella adolescente Natalie (Belissa Escobedo), che fatica a legare con i
coetanei. Daniel è fidanzato da quattro anni con Vanessa (Michelle
Veintimilla), ma è incerto sulla loro relazione. Nel bagno di un ristorante
incontra per caso Noa Hamilton (Nathalie Kelley), una famosa modella e
imprenditrice australiana. Quando Vanessa propone a Daniel di sposarla e lui la rifiuta, Noa, delusa da una recente separazione, lo invita a unirsi a lei per
la serata e si offre di realizzare tre dei suoi desideri. Lewis (Dan Bukatinsky,
Scandal), il manager di lei, cerca di
proteggerne l’immagine, ma è evidente che fra i due c’è un’intesa fuori dal
comune.
Forse anche per ampio
uso di parlato spagnolo, accanto all’inglese in originale, ma si ripensa a Jane the Virgin, così come vengono in
mente anche Crazy Ex-Girlfriend (specie
con la ex di lui che è quella che ci fa la figura peggiore) e Cenerentola (con un riferimento nella
diegesi), anche se il titolo fa naturalmente pensare alla Bella e la Bestia, e la sorella di lei, nel casting quanto meno, richiama
Euphoria.
È
una rom-com leggera, con un pizzico di humor e qualche battuta fin troppo seria,
sullo sfondo di Miami – in realtà il pilot è girato ad Atlanta e il seguito
delle puntate a Puerto Rico - che riesce a costruire bene la relazione fra i
due personaggi mostrando che cosa li attragga reciprocamente: lui è un bravo ragazzo
che ama la famiglia e vuole fare la cosa giusta e che crede nei sentimenti, lei
non teme di fare brutta figura buttandosi in nuove avventure ed è aperta a
conoscere le persone, stanca a volte della vita sotto i riflettori. La distanza
economica e di stili di vita rappresentano un ostacolo concreto. È
uno dei più abusati dei tropi romantici, ma dal pilot ci sono delle buone
premesse perché i protagonisti restino sempre più ammaliati e vinca il vero
amore.