lunedì 27 giugno 2011

JOAN OF ARCADIA: una Giovanna d'Arco contemporanea


In Joan of Arcadia (ore 13.00), Giovanna d’Arcadia cioè, una Giovanna d’Arco dei nostri giorni – nel pilot si è espliciti a sufficienza da far sì che la protagonista apra un libro che riporta delle immagini della santa. Joan Girardi è una ragazza comune: ha una famiglia, va a scuola. Eppure Joan non è una ragazza comune: Dio le parla, e le si manifesta ogni volta attraverso un corpo diverso. Può essere chiunque. L’idea di fondo è chiaramente quella per cui si dovrebbe cercare di vedere Dio in ciascun essere umano, e l’idea cristiana che qualunque cosa di faccia nei confronti di un altro essere umano è come e la si facesse a Cristo non potrebbe essere espressa in modo più efficace, semplice e diretto. Questa è la premessa di una serie che non fa scadere l’idea a una favoletta alla Il tocco di un angelo, ma la affronta con sensibilità e leggerezza rendendo credibile il contesto.

La storia è narrata credendoci nel modo più fermo e più ferreo possibile. Che cosa accadrebbe se veramente Dio parlasse a uno di noi? Se sentissimo la Sua voce? Ci crederemmo? Ci sentiremmo dei folli? Non ci porremmo infiniti quesiti sulla realtà e sul Creatore, e sul loro significato? Non muterebbe tutto intorno a noi? Joan of Arcadia queste domande se le pone sul serio e continuerà a porsele e a porcele per molte puntate. Un’impresa non da poco. Qualcuno ha intravisto un po’ dell’inedito, da noi, My so-called life in questo telefilm e nel personaggio di Joan, interpretata da Amber Tamblyn, che la incarna alla perfezione. 

La Tamblyn, figlia del più famoso Russ (Twin Peaks), è cresciuta bene. Era già brava quando, ancora bimba, è entrata a far parte del cast di General Hospital, nel ruolo di Emily, lo è diventata sempre più. Recentissimamente l’abbiamo vista in House, nel ruolo di Martha Masters. Qui dimostra già comunque parecchio spessore come attrice. E ne ha bisogno perché buona parte della serie è sulle sue spalle, nonostante l’ottimo cast che la contorna: Joe Mantenga dà il volto al padre, un poliziotto della cittadina di Arcadia; Mary Steenburgen interpreta la madre; Jason Ritter (figlio del famoso John di Tre cuori in affitto e a lui fisicamente molto somigliante, ora protagonista di The Event), è il fratello Kevin, paraplegico a seguito di un incidente, un evento che tutta la famiglia deve superare; Michael Welch è lo studiosissimo fratello Luke.

Il programma, che ha vinto il prestigioso Humanitas Prize ed è durato due stagioni, ha come ideatrice e produttrice esecutiva Barbara Hall, la stessa di Giudice Amy. Le repliche chiudono oggi su La5.

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