lunedì 14 novembre 2011

BIENNALE DI VENEZIA: televisori nel padiglione svizzero


Le foto sopra e quelle sotto sono state scattate all’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia di quest’anno, in un’edizione intitolata ILLUMInazioni, presso il padiglione della Svizzera, nella parte della mostra dei Giardini (per chi non fosse pratico, è divisa fra Giardini e Arsenale). L’artista Thomas Hirschhorn l’ha intitolata “Crystal of Resistance”.
Come si può vedere, parte dell’opera sono televisori (l’oggetto) e televisioni (l’oggetto in quanto immagini), in un caotico marasma di oggetti, che non usava solo questi, ma giornali, foto, manichini, cellulari, lattine e molto altro. Applicate a una parete c’erano quelli che sembravano voraci bocche dai denti di cotton-fioc, altrove c’erano bottiglie vuote e cocci di bottiglie sui muri. Qui e là c’erano cristalli che resistevano a tutto e nascevano su tutto.
Non mi azzardo a fare chissà che interpretazioni dell’opera, molto ricca di spunti, come si può vedere e leggere anche al link dell’opera. Il senso che è rimasto a me – se fosse quello voluto non lo so, e in ogni caso il significato di un’opera d’arte va sempre comunque al di là delle intenzioni dell’autore e non è dato né si esaurisce in una sola volta -  è quello che l’essere umano riempie, ingolfa, sporca esasperatamente il mondo di cianfrusaglie, parole, immagini, spazzatura da cui emergono, come un atto di resistenza, solo alcuni cristalli.    
Presente è anche la TV, lo schermo. E di schermi se ne sono visti tanti quest’anno alla Biennale. Non solo quando si trattava di installazioni video. Di quest’edizione mi ha colpito proprio quanti veri e propri schermi ci fossero come parte essenziale dell’opera, quasi che l’arte contemporanea non potesse farne a meno. Spenta o accesa, la TV, cme oggetto prima ancora che come contenuto, è onnipresente.





2 commenti:

  1. Fa un po' effetto vedere le mitiche 'scatole magiche' messe in mostra come fossero oggetti ormai in disuso... le nuove TV al plasma, piatte e comode da attaccare al muro come quadri, non hanno a mio giudizio lo stesso fascino. E infatti un tecnico mi ha confermato pochi giorni fa che la qualità del tubo catodico era nettamente migliore. Ciao carissima!

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  2. Non ti senti rappresentato come svizzero dal padiglione, mi pare di capire.
    Io non sento il fascino dei "vecchi scatoloni", ti dirò. Amo le innovazioni tecniche.

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