Aldo Grasso ha scritto un articolo per “Il club de La Lettura” del Corriere della Sera, intitolato “Accendi la tv. Il romanzo è un telefilm americano”, in cui spiega perché ritiene che la grande narrativa d’autore, capace di raccontare e criticare la società ed esaminare i grandi temi esistenziali, si trovi ora su altri media rispetto ai libri-romanzo: si è fatta telefilm, e si può pensare a reti televisive-brand come HBO o Showtime come un tempo si pensava ad Adelphi o Einaudi. Pur non credendo io morto il genere tradizionale “romanzo” come tale, sottoscrivo in pieno la sua tesi e le sue argomentazioni. Si citano Mad Men, The Wire, Six Feet Under, The Sopranos, Breaking Bad, Star Trek, Weeds, Lost, Bored to Death. Dato che la riproduzione è riservata, per la lettura rimando semplicemente al link. Vale proprio la pena.
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