In una miscela di azione e umorismo, “Samurai Girl” (Italia1, sabato, ore 14.35 21.10), ispirata ad una serie di libri per ragazzi, li trascina in una miniserie in 3 parti (6 episodi) che forse ricorda un po’ le classiche avventure formulaiche degli anni ’80 anche quando le evita, ma che non perde mai il ritmo, anche quando le premesse risultano poco credibili. Le due ore iniziali chiudono anche con un bel colpo di scena.
Una ragazza giapponese dal bizzarro nome di Heaven (significa Paradiso), interpretata dalla bellissima Jamie Chung, viene attaccata da alcuni ninja durante il suo matrimonio, combinato dal padre con il figlio di un collega d’affari. In quell’occasione suo padre viene ferito e suo fratello ucciso. Lei fugge e scopre il suo destino (scritto su un’antica pergamena) di diventare una esperta samurai, con l’aiuto di un vecchio e fedele servitore che glielo rivela, con quello di un aitante amico del fratello che la allena, e con il sostegno tecnologico e emotivo di due simpatici amici, con cui lega prontamente. Spade che si incrociano, fughe rocambolesche, salti incredibili… insomma, ci sono i classici del genere e doughnuts, le classiche ciambelle di cui la protagonista è molto ghiotta.
nonostante la presenza di jamie chung, non mi ha mai ispirato per nulla....
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