Non devono essere superstiziosi quelli di “Zelig”, e con i successi che mietono non ne hanno certo bisogno, perché hanno debuttato la nuova stagione a gennaio di venerdì 13, con Caludio Bisio e Paola Cortellesi in una performance canora eseguita in frac bianco. Sono due conduttori sullo stesso piano, all’occorrenza spalla l’uno dell’altro, in formissima, e lei quest’anno sempre magrissima, ma non preoccupantemente patita come nella scorsa edizione.
Il successivo venerdì 20, poi, c’è stata la celebrazione della centesima puntata, con tante amate vecchie conoscenze. Non ci sono state forse grandi novità, ma va bene così: certe gag saranno anche ormai trite, ma non sarebbe nemmeno lo stesso show se non ci fosse qualche attesa battutina sulla mancanza di capelli del conduttore. Ale e Franz per la “complepuntata” sono tornati sulla mitica panchina, ma altrimenti si sono presentati in una nuova versione, quella di due gangster, e come sempre hanno stupito inanellando una battuta riuscita dietro l’altra nel loro inconfondibile stile di doppi sensi (puliti). Dai “vecchi”, come il Mago Forest, Giuseppe Giacobazzi, i Pali e Dispari, Gioele Dix , gli Emo, il “maniaco”, il Duo Idea, John Peter Sloan (giusto per citare quelli del debutto) sai già che cosa aspettarti e sei felice di ottenerlo.
Il test sulla forza di una nuova edizione spesso poggia su quanto forti sono i nuovi arrivati. Quest’anno mi hanno convinto proprio da subito senz’altro Manuel Chupa Chupa “poeta e vero uomo spagnolo”, e Fausto Solidoro pronto per il più surreale dei provini.
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