Episodio 3 (Su YouTube in tre segmenti: primo, secondo, terzo)
Scritto da: Russel T. Davies
Regia: Charles McDougall
Plot. Alexander torna dalle vacanze e Vince,
accompagnato da Phil, va a prenderlo all’aeroporto. Fanno una rimpatriata fra
amici, da Stuart prima e a scolarsi una birra in Canal Street a seguire. Arriva
anche Nathan, accompagnato da Donna, a cui ha confidato di essere stato
scaricato da Stuart. Poi, “Di sabato sera? Si va al Babylon!”. Tutti guardano
ammirati mentre Stuart, sulla pista da ballo, rimorchia non uno, ma due dei
ragazzi più belli e desiderati, in un colpo solo. A casa fa sesso sfrenato con
entrambi e poi si riguardano insieme la registrazione. Vince manda via il suo
lui, causa parassiti anali, e si consola con un porno. Phil accetta della droga
dalla sua conquista che, preso dal panico, scappa lasciandolo sul pavimento
della cucina morto di overdose.
Commento. La puntata è una delle più complesse e
devastanti, con l’agghiacciante chiusura di Phil morto sul pavimento
giustapposto alle scene dei sui amici che, altrove, si divertono, e con la
telefonata di comunicazione della madre di Phil a Vince, che gli fa sapere che
lo hanno trovato giorni dopo, accostata a quelle del gruppo che folleggia mezzo
fatto. Crudo e spietato come solo QAF sa essere, freddo e di un insensato
chiarissimo senso. Facendo un passo indietro, il magnetismo di Stuart che
conquista 2 adoni senza nemmeno provarci sotto gli occhi sorridenti ed ammirati
di tutti è l’apoteosi di quello che il personaggio è. C’è il suo desiderio, il
suo adocchiare la preda, il suo avanzare sicuro di ottenerla e il suo
afferrarla senza sforzo e godersela. È il leone, è il re, è il migliore. Lo fa
per tutti. E la sua corte se ne compiace. Lo humor abbonda (soprattutto alle
spalle di Vince e Alexander). La stravaganza: Vince e gli amici, nella
rimpatriata, riguardano e commentano il video del funerale di lady Diana.
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