mercoledì 30 maggio 2012

RIZZOLI & ISLES: un delitto sprecarci tempo


Con tutte le eccellenti, o anche semplicemente buone, serie poliziesco-procedurali TV che ci sono in giro, il vero delitto sarebbe sprecare il proprio tempo con una come Rizzoli & Isles, sviluppata per la TV da Janet Tamaro sulla base di una serie di libri di Tess Gerritsen e ispirata ai romanzi The Surgeon e The Apprentice, e andata in onda su Rete4 (giovedì, prima serata).
Jane Rizzoli (interpretata senza troppo spessore da Angie Harmon), è una detective che lavora per il dipartimento di polizia di Boston che ad apertura di serie si viene a sapere che è stata catturata da un serial killer noto come “il chirurgo”, che torturava e uccideva donne vulnerabili e che le aveva piantato dei bisturi nei palmi delle mani. A salvarla era stato il partner di allora, Vince Korsak (Bruce McGill, noto per il ruolo di Jack Dalton in MacGyver), mentre ora si accompagna professionalmente al mago del computer Barry Frost (Lee Thompson Young). Nonostante le non troppo velate insistenze della madre Angela (Lorraine Bracco, I Soprano) perché si trovi un uomo, lei ha poca fortuna in questo senso.
La dottoressa Maura Isles (Sasha Alexander, Dawson’s Creek), che costituisce la seconda parte del titolo del telefilm, è il medico legale chiamato sulla scena dei crimini, che vive con una tartaruga gigante chiamata Bass, in onore di famoso antropologo forense William Bass. Maura e Jane sono migliori amiche, e la serie con una battutina piazzata ad hoc, mostrandole nel letto una vicina all’altra si premura anche di sottolineare che non c’è altro genere di relazione fra loro. Sembrano i compiti per casa di qualcuno che sta imparando a scrivere una serie TV.

1 commento: