martedì 26 giugno 2012

DRUGSTORE: muffoso


Drugstore (RaiMovie, mercoledì, seconda serata) è una rubrica settimanale che parla di cinema, musica, arte, giochi, spettacoli… un contenitore per conoscere a tutto tondo quello che vive nel confine fra intrattenimento e cultura.
“Drugstore” in inglese è sì una farmacia o drogheria, ma poi di fatto un di quei negozi in cui trovi un po’ di tutto. Lo stesso qui, c’è un’ampia selezione: interviste fresche, servizi filmati, notizie su film vecchi e nuovi, inserti pseudo umoristici di Gianni Ippoliti, presentazioni…E, chissà, sotto l’effetto di qualche farmaco o droga forse lo si trova anche ben fatto e interessante. Da sobri, non proprio.
Non che il contenuto non ci sia, c’è ed è anche interessante, si vede che è curato da persone che sono ferrate sugli argomenti che trattano, ma è tutto così informe, con un segmento appiccicato a un altro senza un vero perché, e con un’aria così stantia. In teoria dovrebbe essere un tappeto rosso srotolato per noi per godere di questi temi in primo piano, come lascia intendere la sigla.
La conduttrice, Miriam Leone, vincitrice di Miss Italia nel 2008 e non certo alla prima esperienza, qui sembra fare una cattiva imitazione di conduttrici più spigliate e convincenti di lei; la regia è incerta e le notizie sono di un grigiore esasperante.  Potrebbe avere il sapore di un classico, ha un sapore muffoso.   

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