Il 28 luglio, il 4 e l’11 agosto la trasmissione
non è andata in onda per lasciare spazio alle Olimpiadi, ma altrimenti la nuova
trasmissione di medicina di Luciano Onder che ha debuttato a giugno, In Buona salute, ci terrà compagnia ogni
sabato (ore 18.00) per gran parte dell’estate fino ai primi di settembre.
Il conduttore è quello di sempre, e per certi versi
è la meno televisiva delle personalità, con il suo modo di strizzare gli occhi
che lo fa sembrare Magoo e, come per il personaggio, dubitare del fatto che
veda. Se è lì è perché è un’istituzione della divulgazione medico-scientifica
accurata, ma allo stesso tempo popolare, fatta di un linguaggio semplice e diretto
alla portata di tutti. Niente paroloni senza spiegazioni, ma desiderio di dare
regole realmente utili su come comportarsi nella cura, ma ancor prima nella
prevenzione delle malattie.
Lo studio è idealmente diviso in due parti, da un
lato tre professori di varie discipline, chiamati a rispondere alle più varie
domande, dall’altro giovani studenti universitari, che quelle domande le
pongono, più da conversazione che
tecniche. Gli argomenti sono enunciati in partenza e approfonditi con servizi
esterni e il modo di procedere è altamente coreografato. Non è “naturale”, non
ci sono pause. La scaletta è fissata e i passaggi di parola e i collegamenti si
avvicendano senza titubanze. Suona costruito, ma svolge a dovere il suo
compito.