Andrebbe messo alla gogna chiunque abbia ideato la pubblicità per il Burger King che per me andrebbe boicottato finché non ritira il suo ignobile spot. Il messaggio di fondo è che i suoi ingredienti vengono cresciuti all’eccellenza per dare il massimo del gusto. Peccato solo che quella che viene indicata come “educazione rigorosa” volta a quell’obiettivo sia tortura: si vede un uomo che frusta i campi, poi che si accanisce a dare delle scosse elettriche alle cipolle, con aria sadica. Ci sono già abbastanza violazioni di diritti umani nel mondo senza far passare l’idea che usare ingiusta violenza sia sinonimo di inflessibile insegnamento.
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