Sono rimasta scandalizzata, di recente,
quando sono capitata sul TG4 e ho sentito in un servizio dire: “(…) una ragazza
disabile che non ha dallo Stato quello che gli spetta di diritto”. Fino a prova
contraria se si parla al femminile in italiano si dovrebbe dire “quello che le
spetta di diritto”, non “gli”. Passi al limite - ma io non lascerei correre
nemmeno quello – che utilizzino “gli” con il plurale, per cui riferito a un
gruppo direbbero “gli spetta” al posto di “spetta loro”, cosa che si sente di
continuo, ma addirittura sbagliare femminile e maschile mi pare una vergogna.
Il colmo è che non era una persona
intervistata o chi sa chi a fare questo grave errore di grammatica, ma proprio
la giornalista, quindi qualcuno per cui l’uso corretto delle parole dovrebbe
essere una parte essenziale del mestiere. Come minimo sarebbe da farle fare un
accurato ripasso dei pronomi personali complemento.
Completamente d'accordo con queste tue osservazioni!
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