The
Newsroom
nel suo secondo episodio, “News Night 2.0” (1.02), continua il suo discorso su
che cosa significa fare del buon giornalismo. E stende delle vere e proprie
regole in modo esplicito. I giornalisti vengono invitati dalla produttrice esecutiva,
Mackenzie MacHale (Emily Mortimer), a domandarsi per ogni notizia:
1.
È un’informazione rilevante al momento del voto?
2.
È la miglior forma possibile di argomentazione?
3.
È la storia in un contesto storico?
E chiamata a definire con più precisione “migliore”
specifica che lo valuta: dalla fonte, dal numero di fatti rilevanti, da un certo
fattore X dato dall’esperienza.
Altri concetti che emergono dalla puntata sono
la necessità di equità, l’importanza della retorica nel definire le questioni, la
dialettica fra rendere le questioni personali vs appoggiarsi sui fatti (si
pende sui secondi), la necessità che sia il contenuto a guidare gli ascolti e
non viceversa (pure tema caldo della puntata), il fatto che lo studio
televisivo in cui vengono presentate le notizie è da considerarsi come una
specie di aula di tribunale.
io sta serie la adoro già :)
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