Pretty Little Liars ha confezionato una puntata di Halloween - 2.13, andata in onda il 19 ottobre negli USA - davvero cool. Ci ha dato dolcetto e scherzetto. Dolcetto, è un episodio speciale. La prima tranche della seconda stagione è terminata a fine agosto e la seconda non comincia prima dell’anno nuovo, quindi questa è una puntata a sé. Scherzetto, è ambientata qualche anno prima dell’inizio delle vicende, nel 2008: Aria ha le mesh violette ai capelli, Hanna è soprappeso, Spencer porta occhialoni, Emily non è ancora “uscita dall’armadio” e, naturalmente, Alison è ancora viva.
La puntata è stata una vera goduria per i fan, a cominciare dalla sigla (sotto), modificata appositamente per l’occasione: i flash nella pupilla dell’occhio, con la maschera che nella puntata le perseguita; rossetto e smalto neri al cadavere; i lampi e il sangue che cola dall’alto dello schermo quando si stacca sulle quattro davanti alla bara; e poi la chiusura con le impronte di sangue alla fine. Magnifica.
Scritta dall’ideatrice I. Marlene King e girata da Dana W. Gonzales, “The First Secret” (così era intitolata) è stata un continuo piccolo riferimento ed eco di avvenimenti futuri, alcuni importanti e ben noti (Aria che vede il padre tradire la madre, ad esempio), altre volte appena accennati (Aria che passando per un corridoio sbatte inavvertitamente, senza badarci, contro Ezra; la madre di Hanna che cerca lavoro e vede un annuncio per personale in banca…). Abbiamo avuto modo di vedere in prospettiva diversa alcuni personaggi (Mona quando era una “ragazza sfigata”, Jenna prima di diventare cieca quando ancora Alison nemmeno la conosceva, Alison che riceveva lei stessa messaggi minacciosi da una fantomatica A), e momenti di tensione (l’aggressione ad Alison).
Il dialogo era scoppiettante, dall’umorismo (“che peccato, tutto questo testosterone e nemmeno una pecora in vista” scherza Alison a un gruppo di amici), alle allusioni vagamente minacciose in cui la serie riesce così bene e che sono un suo classico. Ho trovato assolutamente perfetta quella con Emily che guarda Jenna mentre balla. Alison le si avvicina all’orecchio e avviene questo scambio (la traduzione è mia):
Alison: Stavi desiderando di assaggiare il suo Labello alla ciliegia?
Emily: Che cosa?
Alison: Non ti preoccupare, Em. Il tuo segreto è al sicuro con me.
Quello che io ho tradotto come “Labello alla ciliegia” era in originale “cherry chapstick” (la marca Chapstick è venduta anche da noi, ma mi pare meno nota del Labello, da cui il mio adattamento). Comunque, era chiaramente un riferimento alla canzone di Katy Perry I kissed a girl, uscita proprio nel 2008, qualche mese prima della festa a cui partecipano le ragazze (28 ottobre). Il testo della canzone dice, nel ritornello tradotto, “Ho baciato una ragazza e mi è piaciuto / il gusto del suo Labello alla ciliegia”). Noi sappiamo già bene che Emily è lesbica, e anche se qui lei non coglie il riferimento di Alison, allo spettatore arriva in modo forte e chiaro, attraverso una godibilissima citazione indiretta.
Anche i costumi della festa erano convincenti: Spencer era Maria Stuarda, regina di scozia, Hanna Britney Spears nella versione …Baby one more time, Aria era una strega, Emily era un'indiana, e tanto Alison quanto Jenna si sono presentate da Lady Gaga. Trick AND treat.
'na figata di episodio!
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