È probabilmente un po’ troppo lungo il programma I menù di Benedetta (La 7, ore 12.25 e la7d ore 19.40) – tre quattro pietanze più uno spazio dedicato alla decorazione della tavola basterebbero - ma altrimenti funziona anche meglio del “Cotto e mangiato” che Benedetta Parodi ha lasciato per questa nuova avventura e di cui ha conservato il liturgico gesto di toccare la preparazione finita e portarsi il dito alla bocca, anche se ha dovuto rinunciare alla sua storica frase e ora quello che dice è che è buonissimo.
Il set è l’atmosfera calorosa di una casa, dove la conduttrice si muove a suo agio fra i fornelli e con gli ospiti che vengono a trovarla e aiutarla con una ricetta. Lei è solare e rilassata e la sensazione che trasmette è davvero quella di ritrovarsi a cucinare con un’amica. In più i piatti proposti, come in passato, sembrano molto fattibili da chiunque voglia provarsi a cimenentarvicisi effettivamente.
Questa striscia ha un editing impeccabile. Toglie in modo impercettibile gli spazi inutili velocizzando quello che accade senza che sembri forzato. La naturalità è infatti la nota distintiva, sia nella regia che nella messa in scena che nelle interazioni, grazie anche al contagioso sorriso della cuoca, al suo infilarsi magari in bocca un pezzettino di cibo mentre cucina, se capita, e dall’occasionale simpatico fuori onda. Il solo momento in cui non convince è quello del consiglio dei vini, perché si vede troppo che legge. Sul sito del programma si trovano raccolti i video di tutte le ricette.
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