È nato in questo 2012 il “Journal of European
Television History and Culture” ovvero il “Giornale della Storia e Cultura
della Televisione Europea”, disponibile online.
Si tratta della prima rivista di tipo accademico su questo argomento che sia peer-reviewed (ovvero con articoli
precedentemente letti e approvati per così dire da gente del settore, dunque
competente) e vuole essere una piattaforma internazionale di ricerca e un
archivio di riflessioni sul piccolo schermo come parte dell’eredità culturale
europea, concentrandosi sia sul passato che sul presente.
Le prospettive disciplinari sono molteplici:
storia, studi sui media, studi culturali, studi sociologici, studi sulla
televisione… enfatizzando la valenza transnazionale e guardando alla
televisione come mezzo di circolazione e
appropriazione di convenzioni estetiche, idee politiche, norme culturali e
valori sociali.
I caporedattori, Andreas Fickers e Sonja De Leeuw,
fanno capo rispettivamente all’Università di Maastricht e alla Utrecht
University, ma vi afferiscono studiosi delle università di Londra, Tel Aviv, Groningen,
Nottingham, e Milano, come la presenza del nostrano Massimo Scaglioni
testimonia, oltre che rappresentanti di vari prestigiosi istituti
dell’audiovisivo.
Tutti gli articoli fanno uso delle risorse
audiovisive, intese non come “illustrazioni” di un’argomentazione teoretica o
storica, ma come prova problematizzata del quesito di ricerca e il pubblico a
cui ci si rivolge è sì quello della comunità scientifica (storici della
comunicazione, accademici degli studi sui media, archivisti dell’audiovisivo,
professionisti delle TV), ma anche del pubblico più in generale, appassionato
di televisione e semplicemente curioso di conoscerla di più come fenomeno
culturale.
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