Ogni anno scelgo quelle
che ritengo essere state le nuove migliori serie dell’anno. Non ci provo
nemmeno a selezionare le migliori in assoluto, perché già è complicato scegliere
i nuovi debutti. Con la selezione sempre più ampia che si offre, non si riesce
nemmeno, o almeno io non riesco nemmeno, a vedere in tempo utile quelle che si
vocifera siano meritevoli: Mo? Bad Sisters? Saranno meravigliosi esempi
di televisione seriale, ma io non ho ancora avuto modo di darci una possibilità.
Se non fosse del 2015, ad esempio, nella mia lista ci sarebbe indubbiamente Patriot,
che io ho guardato solo quest’anno.
Alla fine tutte le liste
lasciano il tempo che trovano, quindi mi sta bene semplicemente segnalare
programmi che hanno debuttato quest’anno che ho trovato meritevoli. Senza ulteriori
indugi, ecco la mia selezione:
Severance: per me la più elettrizzante dell’anno. Non vedo l’ora che
ricominci. Ne ho parlato qui.
This is going to hurt: una serie inglese, di cui ho scritto qui.
The Bear: di cuore l’ho amata meno di altre, un po’ troppo ruvida per
me, ma intellettualmente è indubbiamente nell’Olimpo: qui.
Somebody Somewhere: una chicca d’autrice di cui parlerò
prossimamente.
Heartstopper: perché questo YA LGTBQ+ ha saputo davvero scaldare
il cuore: qui.
House of the Dragon: il prequel-sequel del Trono di Spade è stato
appassionante: qui.
Pachinko: già a giugno la indicavo fra le migliori dell’anno – qui.
Interview with the Vampire: una notevole rendition dell’omonimo romanzo della scomparsa Anne Rice. Ne parlerò prossimamente.
Ho apprezzato parecchio
anche The Rehersal, che tanti stanno
indicando fra le migliori serie dell’anno, ma non ho terminato di vederla, e mi
sembra più un esperimento che altro, e non sono sicura del tutto di ciò che ne
penso umanamente. Dovrei metterci anche Wednesday?
Se valuto il buzz e l’impatto culturale, non posso non indicarla fra le migliori
dell’anno, diversamente ho qualche riserva, nonostante la sua godibilità. Che
dire di Station
Eleven? Alla fine mi ha deluso. Vedo in qualche lista altrui anche Star
Trek. Strange New Worlds, che sicuramente caldeggio, ma fra le migliori
dell’anno addirittura? Nonostante il mio amore per quell’universo, sono
perplessa. Vedo indicate anche Yellowjackets
ed Abbott Elementary, ma per me è
decisamente no per entrambe, sopravvalutate. Sono sempre combattuta nello
scegliere. Per inserirle fra le migliori, non devono solo piacermi, possono di fatto
piacermi di più anche serie che ho trovato meno buone, ma devono
darmi uno specifico brivido che mi fa dire “wow”. In modo più semplice in
questo momento non saprei come diversamente spiegarlo.
Che cosa rende una serie
meritevole di essere giudicata la migliore, secondo voi? Quali sono i vostri
debutti migliori dell’anno?
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