È l’oggetto del desiderio del politicamente scorretto, esilarante e intelligente Borat – che, ricordiamo, prima di diventare un megasuccesso cinematografico è stato un personaggio inventato per il piccolo schermo, all’interno della sit-com Da Ali G Show; è l’icona al silicone per eccellenza della serie pop-cult virata al trash Baywatch; è la voce, oltre che le curve, del cartone Stripparella… Pamela Anderson è anche Una pupa in libreria (La5, ore 13.45), una sit-com ideata da Steven Levitan, che, bisogna ammetterlo, passerebbe completamente inosservata, e probabilmente sarebbe meglio, se non fosse per la sua abbondante presenza, nonostante nel cast figuri anche Christopher Lloyd (il Doc di Ritorno al Futuro), nel ruolo di un cervellone esperto di fisica, una simpatica macchietta che sembra uscita dalla più tradizionale delle sit-com.
Ha un po’ un gusto retrò infatti questa commediola che in originale si intitola Stacked, che occasionalmente riesce anche a mettere a segno qualche battutella. Anche il solo vezzo di cambiare il titolo ai libri in modo scherzoso (ad esempio, dal pilot, “Il ritratto di Dorian Gay” o “L’idiota: la storia della tua vita”), per quanto non sia comicità eccelsa, avrebbe avuto il facile potenziale di trasferirsi nella vita reale come gioco, se solo ci fosse stato più spessore dietro alla storia di questa ignorante ochetta procace che entra in una libreria e finisce per essere assunta da uno dei due fratelli che la gestiscano. Proprio per la sua avvenenza, non importa che scelga i testi da leggere sulla base della foto dell’autore. Del resto, una delle battute che pubblicizzavano la serie diceva “Lei vende libri. Come se ti interessasse”.
Se l’amore per il libri fosse riuscito a trovar spazio nelle vicende forse sarebbe risultato tutto meno scontato. Sono in bella vista dopotutto e paiono molto più attraenti dei protagonisti. Quelli in evidenza sono scelti dalla lista dei bestseller del New York Times (nel pilot “The Known World” di Edward P. Jones, che ha vinto il Pulitzer, ad esempio), e, piccola curiosità, sono forniti dal primo all’ultimo dalla HarperCollins. Sembra una contraddizione in termini dire che la recitazione del personaggio di Skyler (doppiato da Mavi Felli) non è molto plastica, ma si vede anche di peggio.