Anche quest’anno abbiamo
avuto TV ghiottissima, basti pensare a programmi come Succession, The Great, o Ted Lasso, in assoluto fra i miei
preferiti dell’anno, qualitativamente eccellenti. E se amate quest’ultimo non
lasciatevi sfuggire lo short natalizio animato uscito a sorpresa per le feste: qui.
Nel mare sempre più magnum delle produzioni televisive, come ogni anno però mi focalizzo su quelli che secondo me sono stati i migliori debutti. Di quelli su cui non ho già scritto, conto di farlo in futuro. Eccoli di seguito, senza un ordine particolare:
It’s a sin: l’AIDS che colpisce la comunità gay negli anni ’80 riceve il
toccante, trascinante trattamento di Russell T. Davies, con cui non si sbaglia
mai. Ne ho parlato qui.
Squid Game: il brutale, appassionante fenomeno dell’anno. Leggetemi in
proposito qui.
The White Lotus: il privilegio sezionato con ferocia e umorismo cringe da Mike White. Ne ho scritto qui.
La Ferrovia Sotterranea: il Radici
della nostra generazione. Qui.
Only Murders in the Building: tre appassionati di podcast cercano di
risolvere un omicidio verificatesi nel proprio condominio. Sarà uno dei miei
prossimi post.
Maid:
una miniserie su una giovane madre che scappa da una situazione di abuso e
lavora come cameriera per mantenere sé e la figlia, sognando di diventare
scrittrice.
Hacks: una comica anziana e una giovane devono imparare a lavorare
insieme.
Reservation Dogs: adolescenti Nativi americani in Oklahoma
commettono piccoli crimini, o cercano di sventarli, nella speranza di
guadagnare il necessario per andarsene in California.
Resident Alien: probabilmente non finirà nella lista delle migliori serie di nessuno, ma io l’ho trovata troppo spassosa per non menzionarla. Un alieno che dovrebbe distruggere l’umanità si fa passare per un medico, con risultati esilaranti: qui.
Una menzione onorevole per
me la meritano:
Industry: neolaureati ora impiegati nel mondo dell’alta finanza. Sono
sorpresa che non abbia avuto più risonanza, perché mi ha colpita su più livelli.
Ne ho scritto qui.
The Wilds: l’aereo di un gruppo di adolescenti precipita su un’isola deserta
e devono imparare a cavarsela da sole. Non sanno che è un esperimento. Ne ho
parlato qui.
Generat+ion: adolescenti della comunità LGBTQ+ crescono. Ha
margine di miglioramento, le recensioni sono tiepide, ma anche solo avere un
personaggio asessuale per me è un pro. Continuerò a seguirlo. Ho recensito la prima
metà della stagione qui.
Ho dimenticato qualcuno? Schmigadoon (qui)?
WandaVision (qui)?
Forse Yellowjackets (di cui hi visto
troppo poco per sbilanciarmi)? Non ho
visto We Are Lady Parts o Mare of Easttown, ma se ne dicono cose
buone.
E voi? Quali pensate siano
le migliori serie che hanno debuttato nel 2021?
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