mercoledì 1 aprile 2015

DOWNTON ABBEY: la quinta stagione

 
È stato da poco annunciato che la prossima stagione di Downton Abbey, la sesta, sarà l’ultima, e va bene così, ritengo, perché ha fatto il suo corso.
La quinta stagione intanto è stata davvero impeccabile, molto misurata e senza quei cedimenti melodrammatici che in passato ne hanno indebolito la vocazione.
Di questa porzione della storia ho particolarmente apprezzato che siano state affrontate due tematiche. La prima è quella della vergogna personale e sociale, con storie come il passato in carcere di Miss Baxton (Raquel Cassidy),  la storia di droga di Thomas (Rob James-Collier) o il figlio fuori dal matrimonio di Edith (Laura Carmichael). La seconda è il nuovo ruolo che le donne cominciano ad avere nella società, e le nuove libertà, con Cora (Elisabeth McGovern) che esce di casa da sola, Daisy (Sophie McShera) che decide di studiare matematica per migliorare se stessa e le proprie possibilità lavorative in futuro, e Mary (Michelle Dockery) che concepisce il sesso come slegato dal matrimonio e rivendica per sé la possibilità di goderselo facendo uso di anticoncezionali.
La puntata finale dello speciale natalizio è stata lussureggiante, in un tripudio di sensi e di equilibrata perfezione, con l’appagamento emotivo di “lieto fine” che la serie tende di regola ad abbracciare, e che qui, con la pacata unione di Carson (Jim Carter) e Mrs Hughes (Phyllis Logan), è stata particolarmente gradita.

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