lunedì 31 dicembre 2012

I 10 migliori programmi del 2012 secondo FRESH AIR

 

David Bianculli, noto critico televisivo per Fresh Air, non ha scelto nessun programma nuovo fra i 10 migliori dell’anno, come ha ammesso lui stesso nella sua annuale chiacchierata con Terri Gross. I migliori dell’anno per lui sono stati:  

1.       Breaking Bad

2.      Mad Men

3.      The Colbert Report

4.      The Good Wife

5.       The Daily Show with Jon Stewart

6.      Louie

7.       Parenthood

8.      The Walking Dead

9.      Modern Family

10.    Justified e a pari merito Homeland


Una menzione, come programmi di cui comunque non perde un episodio, è andata a: Downton Abbey, Call the Midwife, Moyers & Company, Sherlock, Treme, Girls, Newsroom, Real Time with Bill Maher, Parks and Recreation, 30 Rock, American Masters, 60 Minutes, American Experience e Great Performances.

sabato 29 dicembre 2012

GOSSIP GIRL: un appagante finale

 
È stata davvero appagante la conclusione di Gossip Girl. Meno male, perché il resto della sesta stagione è stata da buttare.
Le storie dell’ultima tranche erano veramente tirate: Blair alle prese con la casa di moda che la ha lasciato in gestione ala madre; Chuck che cerca di incastrare e distruggere il padre; Serena con l’uomo del momento, scomparso come è apparso, e con pestifera figlia adolescente al seguito; Dan che cerca di riconquistare Serena; Nate che si adopera per tenere in piedi il giornale; Charlie svelata come una manipolatrice… Gossip Girl ha fatto il suo tempo da parecchio, e anche in video lo hanno ribadito attraverso la bocca di più personaggi.
L’ultimissima puntata ha concesso lieto fine e chiusura:  nozze per Chuck & Blair e Serena & Dan, la scoperta di chi è Gossip Girl (e ha senso!), un tripudio di apparizioni fugaci di personaggi del passato, uno sguardo al futuro (con tutti felici, accoppiati e di successo), la presenza in video di Kristen Bell fin’ora solo voce di GG, che ha avuto un breve stacco con Rachel Bilson (Hart of Dixie) in cui  hanno in mano l’effettivo copione della serie, in un rarissimo momento di “cesura” della finzione che si presta a una lettura extradiegetica sotto più aspetti. Insomma, un bel pacchettino col fiocco, magari inconsistente, ma una cartolina luccicante che ci sta.
E il messaggio di fondo è enunciato a chiare lettere: l’idea di fondo di Gossip Girl è nata dal fatto che se non parlano di te non sei nessuno. E non importa svelarla o mandarla in pensione, ci sarà sempre una gossip girl di turno perché ci sarà sempre qualcuno che non viene dall’ambiente giusto che guarderà il mondo scintillante a cui appartengono i privilegiati con il naso schiacciato alla finestra e vorrà raccontarlo, con un misto di disprezzo e di ammirazione, volendo esserne parte. XOXO.  

venerdì 28 dicembre 2012

I migliori programmi del 2012 secondo ENTERTAINMENT WEEKLY

 

I seguenti sono i migliori programmi del 2012 secondo Ken Tucker, critico di Entertainment Weekly:

1.       Homeland

2.      Breaking Bad

3.      Louie

4.      Girls

5.       Mad Men

6.      The Colbert Report

7.       Parks and Recreation

8.      Justified

9.      The Good Wife

10.   Nashville
 
E i successivi 10 migliori programmi, come da lui indicato in un post, sono:
11.       Parenthood
 
12.      Luck
 
13.      Fringe
 
14.      Sons of Anarchy
 
15.       Archer
 
16.      The Walking Dead
 
17.       Southland
 
18.      Hunted
 
19.      NY Med
20. Bent

venerdì 21 dicembre 2012

SEX!: il nuovo numero di OL3MEDIA

 

È appena uscito il nuovo numero di Ol3Media, da me curato e dedicato al sesso.
 
Lo potete scaricare gratuitamente da iTunes (se avete iPad o iPhone) seguendo questo link qui, ed è tutto interattivo: ci sono articoli in italiano e in inglese, e questi ultimi nella versione di iTunes hanno l'abstract disponibile in traduzione italiana, cliccando sulla bandierina verde, bianca e rossa.
 
Diversamente, il numero sarà disponibile anche in PDF sul sito di Ol3Media, fra qualche giorno.
 

Questo è l'indice:
 

“Tutto ruota intorno al sesso” – Una breve introduzione al sesso nei media, di Giada Da Ros
Sleeping Her Way to the Top: Im Sang-soo’s The Housemaid, di Karley Adney
Tell Me You Love Me – Il sesso. La vita: verso un’estetica dell’intimo , di Giada Da Ros
Nel bagno del grande schermo: scene di sesso, di Raffaella De Antonellis
Sex Talk - Grey’s Anatomy, di Anna Viola Sborgi
The Street Came Flying Into the Room: how the exploration of sex attempts to reconcile political ideologies in Bernardo Bertolucci’s The Dreamers, di Nahum Welang
Una lotta contro l'ignoranza e la paura. I comizi d'amore di Pasolini. Un'indagine Kinsey all'italiana?, di Elisa Zanola

giovedì 20 dicembre 2012

EMILY OWENS, M.D.: 13 puntate anche troppe

 
Emily Owens, MD non tornerà dopo le 13 puntate previste. Meglio così. Questa serie ideata da Jennie Snyder Urman, una sorta di Ally McBeal incontra Grey’s Anatomy, aveva anche qualche pagliuzza dorata qui e lì, ma il più delle volte era di un’ingenuità imbarazzante. A momenti ti dici che in fondo potresti anche seguirla, il momento dopo c’è una scena che ti fa cadere le braccia. Quello che l’ha tenuta a galla è stata ala recitazione di Mamie Gunner (Off the Map), la Emily del titolo, che un po’ tutti si ritrovano a dire che nonostante la pesante eredità della genitrice (è la figlia di Meryl Streep) è una brava attrice di suo: suppongo sia lo scotto da pagare quando si è imparentati con una simile leggenda.
La serie segue le vicende di questa neodottoressa che arriva come interna per il suo primo anno al Denver Memorial Hospital, ed è la classica eroina televisiva molto brava nel suo lavoro, ma pessima quando si tratta delle propria vita personale, e la premessa è che in fondo gli ospedali, e la vita, sono un po’ come il liceo: ci sono i ragazzi popolari, gli sportivi, i clown, gli sfigati… ed Emily appartiene a quest’ultima categoria. Deve lavorare accanto al fascinoso Will Collins (Justin Hartley), per cui ha una cotta, che lui non corrisponde; fra le corsie re-incontra la sua nemica delle scuole superiori, Cassandra Koperlson (Aja Naomi King), che subito la punzecchia e con la quale ancora c’è cattivo sangue; fa però presto amicizia con Tyra Dupre (Kelly McCreaty) che è figlia del capo dell’ospedale, è lesbica, ma non vuole farlo sapere al padre; a tenerla in riga c’è l’esigentissima dottoressa Bandari (Nectar Zadegan); può però contare sull’ala protettrice del responsabile degli interni, il dottor Micah Barnes (Michael Rady), che ha la madre molto malata.
L’idea che in fondo, non importa quanto diventiamo adulti, non ci sentiamo mai veramente del tutto tali, è anche abbastanza originale e con un fondo di verità, peccato che poi si scivoli in situazioni risibili, tipo la protagonista che segue i consigli sentimentali di una dodicenne sua paziente appena conosciuta. Tredici puntate sono anche troppe.  

mercoledì 19 dicembre 2012

I migliori programmi del 2012 secondo TV GUIDE

 
Ecco sotto la lista dei migliori programmi del 2012 secondo TV Guide. Lasciatemi dire che una lista di 16 programmi che trova spazio per Revolution, ma non per The Good Wife, mi lascia molto perplessa.  

1. Homeland
2. Breaking Bad
3. 30 Rock
4. Mad Men
5. The Walking Dead
6. Parenthood
7. Louie
8. Girls
9. Game of Thrones
10. Happy Endings
11. Revolution
12. Nashville
13. Scandal
14. Dexter
15. Parks and Recreation
Menzione d’onore: Glee



martedì 18 dicembre 2012

TI CI PORTO IO... IN CUCINA CON VISSANI

Gianfranco Vissani è il capostipite dell’ondata di chef vip che sono spuntati in TV. Tutt’ora non gli manca l’entusiasmo nel condurre dal lunedì al sabato “Ti ci porto io…in cucina con Vissani”, rubrica di 6-7 minuti, in cui dalla sua cucina e con l’aiuto cuoco Gennaro, illustra ogni volta una ricetta differente, come è sua tradizione con l’aggiunta di un suo tocco. Poi, la domenica visita le cucine dei ristoranti in giro per l’Italia, e qui guarda e commenta quello che altri cuochi fanno, nelle loro preparazioni.
Di sicuro non ha timore di chiedere spiegazioni, ed è un bene: perché metti le cozze insieme alla polpa di ricco, non si sovrappongono i sapori? Perché in questo caso non usi il burro chiarificato? Perché usi il ghiaccio nel fare il pesto con lo sclopit? Sono spesso domande che verrebbero in mente solo a uno del settore, che sono utili a lui, ma che insegnano tanto anche allo spettatore, e non solo per la risposta, ma nella domanda in sé.
Ogni tanto poi è interessante notare che ci sono inquadrature dall’alto del cibo, prospettiva inusuale. Il procedimento, grazie anche a dei post-it virtuali che appaiono sullo schermo a sottolineare le operazioni, è sintetico e chiaro, e quasi risulta ridondante che dei 6-7 minuti uno sia dedicato al riassunto di quanto appena visto. Sul sito – www.ticiportoio.la7.it - si trovano raccolte tutte le ricette, anche trascritte. Ce n’è davvero per tutti i gusti. 

lunedì 17 dicembre 2012

TPN pubblicizza Scientology

Su TelePordenone nel mezzo della notte è andato in onda recentemente un megaspot di Scientology che pubblicizzava la vendita del libro “Dianetics” del fondatore Ron Hubbard, in vari “capitoli” che ne spiegavano in modo chiaro e conciso i principi.
Essendoci libertà di espressione hanno il dritto di esprimersi ed acquistare spazi pubblicitari. Ed è condivisibile, di principio, l’opinione della Cassazione per cui né lo Stato né la magistratura possono dare una definizione di religione, perché se così fosse verrebbe violato il principio della libertà religiosa (art. 8 – Costituzione). Ciò che attiene alla fede è valutazione della coscienza individuale, non dei pubblici poteri.
Tuttavia, come ricorda il Corriere della Sera in un recentissimo articolo, si tratta di una “religione” verso cu ci sono pesanti sospetti (quando non accuse specifiche e condanne) di truffa, circonvenzione di incapace, estorsione, riduzione in schiavitù… Altrove  è stata definita “culto totalitario” e considerata contraria alla Costituzione. Per nessun libro auspico il rogo, ma per cautela questo non lo promuoverei neppure.
Qualcuno ha  acutamente commentato alla mia osservazione: pecunia non olet.

venerdì 14 dicembre 2012

GOLDEN GLOBES 2013: le nomination

 
Sono uscite ieri le nomination per i prestigiosi Golden Globe, premi della stampa straniera presente ad Hollywood, che verranno consegnati il prossimo 13 gennaio. Sotto i nominati.

Che dire? In campo di serie i due grandi snobbati sono Mad Men e Game of Thrones. Mi dispiace soprattutto per il secondo, perché il primo ha premi in abbondanza e va bene se fa posto ad altri meritevoli. Sono molto contenta delle nomination a The Newsroom ed Episodes. La prima è per me la meno riuscita delle serie di Sorkin, ma vale bene un riconoscimento, la seconda è in assoluto una delle più esilaranti commedie degli ultimi tempi e mi dispiaceva vederla trascurata. Meritata anche la menzione di The Big Bang Theory, che ha rivitalizzato una formula classica. Sono un po’ perplessa su Smash. Lo trovo molto godibile (mi piace proprio), ma condivido la critica fatta dal New Yorker: la trovate qui. In campo di commedia Louie pure è stato snobbato. Game Change lo trovo sopravvalutato e sono letteralmente scandalizzata della presenza di Political Animals, che non vale a sufficienza: rispetto alla mia prima recensione, la mia stima è sicuramente calata. Nelle categorie dei migliori attori protagonisti, sia uomini che donne, sarei in serie difficoltà nello scegliere qualcuno e sarò contenta chiunque vinca.

Non condivido tutto, ma dire, come ha fatto Tim Goodman in The Hollywood Reporter, che i Golden Globe e i SAG Awards di quest’anno “hanno dimostrato che non sanno nulla di televisione” e che le nomination sono “imbarazzanti e mostrano una completa mancanza di rispetto per il medium” mi pare esagerato. Sensibilità diverse apprezzano cose diverse. Io trovo scandaloso che lui preferisca 30 Rock a Episodes. 30 Rock lo ho trovato più spesso patetico di quanto non lo abbia trovato divertente. Forse c’è una sua qualche americanità che lo rende divertente agli americani che io non comprendo. E forse i giornalisti che hanno preferito Episodes, in quanto stranieri, la pensano come me.

Miglior drama
Breaking Bad
Boardwalk Empire
Downton Abbey
Homeland
The Newsroom

Miglior Comedy o Musical
The Big Bang Theory
Episodes
Girls
Modern Family
Smash

Miglior Miniserie o film TV:
Game Change
The Girl
Hatfields & McCoys
The Hour
Political Animals

Miglior attrice (drama):
Connie Britton, Nashville
Glenn Close, Damages
Claire Danes, Homeland
Michelle Dockery, Downton Abbey
Julianna Margulies, The Good Wife

Miglior attore (drama):
Steve Buscemi, Boardwalk Empire
Bryan Cranston, Breaking BadJeff Daniels, The NewsroomJon Hamm, Mad Men
Damian Lewis, Homeland

Miglior attrice (comedy)
Zooey Deschanel, New Girl
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Lena Dunham, Girls
Tina Fey, 30 Rock
Amy Poehler, Parks and Recreation

Miglior attore (comedy)
Alec Baldwin, 30 Rock
Don Cheadle, House of Lies
Louis C.K., Louie
Matt LeBlanc, Episodes
Jim Parsons, The Big Bang Theory

Miglior attore miniserie / film TV
Kevin Costner, Hatfields and McCoys
Benedict Cumberbatch, Sherlock
Woody Harrelson, Game Change
Toby Jones, The Girl
ClIve Owen, Hemingway and Gellhorn

Miglior attrice miniserie / film TV
Nicole Kidman, Hemingway and Gellhorn
Jessica Lange, American Horror Story: Asylum
Sienna Miller, The Girl
Julianne Moore, Game Change
Sigourney Weaver, Political Animals

Miglior attore non protagonista

Max Greenfield, New Girl
Ed Harris, Game Change
Danny Huston, Magic City
Mandy Patinkin, Homeland
Eric Stonestreet, Modern Family

Miglior attrice non protagonista

Hayden Panettiere, Nashville
Archie Panjabi, The Good Wife
Sarah Paulson, Game Change
Maggie Smith, Downton Abbey
Sofia Vergara, Modern Family




I Golden Globe premiano anche il cinema. Per la lista completa dei nominati si veda qui.

giovedì 13 dicembre 2012

SAG Awards: le nomination della diciannovesima edizione

 

Sono uscite le nomination per la diciannovesima edizione degli Screen Actors Guild Awards, che verranno consegnati il prossimo 27 gennaio. Ecco di seguito i nominati:
 

Miglior performance di ensamble in una serie drammatica:
Boardwalk Empire
Breaking Bad
Downton Abbey
Homeland
Mad Men

 
Miglior performance di ensamble in una serie comica
30 Rock
The Big Bang Theory
Glee
Nurse Jackie
The Office
 
Miglior attore (drama)
Steve Buscemi (Boardwalk Empire)
Bryan Cranston (Breaking Bad)
Jeff Daniels (The Newsroom)
Jon Hamm (Mad Men)
Damian Lewis (Homeland)

 
Miglior attrice (drama)
Claire Danes (Homeland)
Michelle Dockery  (Downton Abbey)
Jessica Lange (American Horror Story: Asylum)
Julianna Margulies (The Good Wife)
Maggie Smith (Downton Abbey)

 
Miglior Attore (comedy)
Alec Baldwin (30 Rock)
Ty Burrell (Modern Family)
Louis C.K. (Louie)
Jim Parsons (The Big Bang Theory)
Eric Stonestreet (Modern Family)

 
Miglior Attrice (comedy)
Edie Falco (Nurse Jackie)
Tina Fey (30 Rock)
Amy Poehler (Parks and Recreation)
Sofia Vergara (Modern Family)
Bettey White (Hot in Cleveland)
 
Miglior attore (miniserie e serie Tv)
Kevin Costner (Hatfields & McCoys)
Woody Harrelson (Game Change)
Ed Harris (Game Change)
Clive Owen (Hemingway & Gellhorn)
Bill Paxton (Hatfields & McCoys)

 
Miglior attrice (miniserie o film TV)
Nicole Kidman (Hamingway & Gellhorn)
Julianne Moore (Game Change)
Charlotte Rampling (Restless)
Sigourney Weaver (Political Animals)
Alfre Woodard (Steel Magnolias)

 
Miglior performance d’azione da stuntmen in ensamble in una serie TV
Boardwalk Empire
Breaking Bad
Game of Thrones
Sons of Anarchy
The Walking Dead

mercoledì 12 dicembre 2012

HOMELAND (2.05): vergogna per lo spreco di cibo

 
Non posso non lamentarmene, perché nei telefilm americani lo vado capitare ancora e ancora, e non solo lo trovo scandaloso, ma immorale, e so di essermene lamentata anche in passato: mi riferisco al gratuito e volontario spreco di cibo.
Ecco un esempio recente, nella bella puntata “Q&A” (2.05) di Homeland. Il sergente Brody vive in albergo in una breve separazione dalla moglie Jessica. Lei non riesce a contattarlo in alcun modo (lo sta interrogando la CIA) e per non destare sospetti le mentono dicendo che lui è influenzato.
Lei va a trovarlo in albergo e gli porta del brodo (foto sopra). Entrata nella sua stanza  si accorge subito che il marito non è lì da un po’. Esce arrabbiata e che cosa fa? Lo butta nel primo cestino che vede (foto sotto). Che cosa vergognosa e indegna. Cibo buono, cibo che se non avesse voluto consumare lei stessa avrebbe potuto donare a qualcuno. Invece lo getta. Vergogna! Se si vogliono cambiare questi comportamenti, la prima cosa da fare è denunciarli. Io rabbrividisco ogni volta che vedo una cosa del genere. È un insulto.

martedì 11 dicembre 2012

I 10 migliori programmi del 2012 secondo l'AFI

 

L’American Film Insitute ogni anno sceglie i 10 programmi che ritiene i migliori, senza un ordine particolare. Quest’anno quelli scelti, in ordine alfabetico, sono:
American Horror Story: Asylum
Breaking Bad
Game Change
Game of Thrones
Girls
Homeland
Louie
Mad Men
Modern Family
The Walking Dead

lunedì 10 dicembre 2012

GOSSIP GIRL - la quinta stagione: siamo alla frutta

 
Considerato quanto miseramente è stata scritta la quinta stagione di Gossip Girl – si sono letteralmente arrampicati sugli specchi per raccontare storie che sono diventate sempre più inverosimili e assurdamente contorte – in fondo ha perfino dell’incredibile che sia stata anche sufficientemente gradevole da guardare nonostante tutto. Insomma si è visto di peggio, anche se nello scriverlo non posso non trattenere una smorfia raccapricciata nel ripensare alle prove che Blair (Leighton Meester) ha fatto fare alle proprie damigelle d’onore o a Chuck (Ed Westwick) che ha avvelenato l’acqua del “sacerdote cattivo” per farlo correre in bagno.
Due scene si salvano davvero come belle in questa stagione: Chuck che a letto piange (5.03) quando viene a sapere che Blair è incinta di Louis (Hugo Becker), con affianco il cane che gli fa compagnia, e sempre Chuck che si scusa con Blair (5.06). E, viste anche le dicerie sulla presunta omosessualità di Chance Crawford, che interpreta Nate, è stato divertente vedere che, nel libro di Dan (Penn Badgley), il corrispettivo letterario di Nate era gay, e che gli abbiamo fato commentare che a lui non dispiaceva proprio per niente, così come è stato bello che nella carrellata di coppie che si baciavano all’apertura della puntata di San Valentino ci fossero anche due uomini.
Le vicende di questa stagione per il resto sono state una più inverosimile dell’altra, a partire dalle carriere dei protagonisti: Serena che cambia lavoro come paia di scarpe; Nate che in quattro e quattr’otto diventa il direttore di un giornale - almeno dopo l’esordio fra le lenzuola di Diana (Elizabeth Hurley) gli hanno dato un po’ di integrità, in una serie in cui i voltafaccia son fin troppo facili; Dan che ci mette meno a entrare nella top ten dei libri più venduti di quanto io ci metta a scrivere questo post, e con critiche favorevoli ai suoi piedi, chiaramente. Stendiamo un velo pietoso sull’intera storia di Blair futura principessa di Monaco. Forse se il suo principe Louis  fosse stato più fascinoso la storia avrebbe retto meglio, chissà, ma visto anche il coinvolgimento di madre e sorella di lui mi permetto di dubitarne. Sono andati troppo in direzione di Lady Diana, peraltro, cosa che ho trovato inutilmente pigra e vagamente di cattivo gusto. E il ritorno dalla morte del padre di Chuck a fine stagione ha dimostrato una volta in più, se mai ce ne fosse bisogno, che siamo proprio alla frutta. Il ritorno insieme di Chuck e Blair, nel contesto di quegli eventi, è risultato anticlimatico e deludente.
Assurda, ma almeno ben congegnata, la storia di “Charlie”, ripresa dalla scorsa stagione. La zia di Serena, Carol (Sheila Kelley), aveva assunto un’attrice, Ivy, per farle interpretare la figlia Charlie e accedere così al fondo fiduciario di quest’ultima. Ivy si è calata bene nella parte e si è affezionata alla famiglia. Finisce per esser scoperta e cacciata solo con la comparsa della vera Charlie che ora si fa chiamare “Lola” (Ella Rae Peck) e che poi si scopre avere in comune con Serena il padre, visto che questi aveva tradito Lily (Kely Rutherford) proprio con Carol, che per tutta questa storia finisce per separarsi da Rufus (Matthew Settle). Questa sono le vicende, in soldoni, fatte di più intrighi e colpi di scena, per quanto prevedibili (la morte della nonna che lascia l’eredità ad Ivy!), ma riuscite in fondo anche per la genuina interpretazione di Kaylee DeFer nel ruolo di Ivy che nonostante tutto è riuscita sempre a farci credere della sua buona fede.
La parte più interessante, anche per il significato dell’intera serie e di quello che si è proposta di dire sul pettegolezzo è stata la defezione di Gossip Girl, di cui ha preso il posto temporaneamente Georgina, interpretata in modo deliziosamente campy e bitchy da Michelle Trachenberger (in uno stile che viene dritto dritto dalla pagine dello storico Melrose Place), e poi Serena stessa. In definitiva in ogni caso è stata una stagione scarsa che mostra tutta la stanchezza della serie.