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domenica 13 maggio 2012

FIFTY SHADES OF GREY: lo spot umoristico del SNL


Negli Stati Uniti di recente impazza il romanzo erotico-rosa a tinta sado-masochista Fifty Shades of Grey. Scritto da E.L. James - dove 'E' sta per il nome di battesimo Erika e James é uno pseudonimo - è nato come fan fiction di Twilight, con il titolo Master of the Universe (MotU). Poi l'autrice ha cambiato i nomi dei personaggi da Bella e Edward ad Anastasia ‘Ana’ Steele e Christian Grey e il libro, primo di una trilogia composta anche da Fifty Shades Darker e Fifty Shades Freed, è ora un bestseller di cui sono stati acquistati i diritti per farne un film con una cifra che ci dice si avvicini a 5 milioni di dollari.

Il libro, che in Italia non é ancora uscito (ma dovrebbe farlo a giugno con il titolo Cinquanta sfumature di grigio), è comunque diventato un vero fenomeno. Se ne sta parlando moltissimo, interrogandosi anche giustamente da varie prospettive sul perché di un tale megasuccesso. Molte sono anche le critiche (e su ciascuna ci sarebbe molto da dire): non è scritto bene, l'eroina è la sottomessa dell'eroe dominanatore, dà un’idea sbagliata del BDSM, é 'pornografia per mamme'... forse anche sulla scorta di quest'ultima accusa, il Saturday Night Live ha realizzato di recente un esilarante sketch.

Si tratta di una finta pubblicità del Kindle che invita a regalare il libro sul noto e-reader della Amazon per la festa della mamma, in modo da evitare, non vedendosi la copertina, imbarazzanti scene in cui appunto le mamme vengono beccate a leggere il libro, mentre... ehm, si godono la lettura un po' troppo, diciamo così. La finta pubblicità, che vedete sotto, non ha bisogno di parole. È spassosa davvero, e in qualche modo, credo, da quel che ho letto (un 30% per me che proprio in Kindle lo sto leggendo in questo momento), abbastanza acuta nel cogliere l'appeal di fondo del libro.


Saturday Night Live - Fifty Shades of Grey di BigBlueBruiser

lunedì 27 settembre 2010

KATY PERRY si prende in giro al Saturday Night Live


Oggi negli Stati Uniti, la cantante Katy Perry avrebbe dovuto fare una apparizione come guest star per il debutto della prima puntata della quarantunesima stagione di Sesame Street, il noto programma per l’età pre-scolare con i Muppets. La trasmissione ha una lunga tradizione di celebrità  ospitate all’interno dello show, anche come strizzatina d’occhio agli adulti che spesso guardano il programma insieme ai bimbi e si divertono anche loro a vedere i propri beniamini in una luce più giocosa. Katy ha girato un video con il pupazzo Elmo, parodiando la sua canzone “Hot and Cold”. Il ritornello dice “You're hot then you're cold / You're yes then you're no / You're in and you're out / You're up and you're down” (Sei caldo poi sei freddo / sei sì poi sei no / sei dentro e sei fuori / sei su e sei giù) ed era perciò perfetto per spiegare ai più piccoli gli opposti. La sua partecipazione è però finita su YouTube prima di andare in onda e alcuni si sono lamentati del look dell’artista di “Teenage Dream”.  Secondo alcuni  sarebbe stata troppo scollata - ma a mio avviso si tratta di puritanesimo e malizia negli occhi di chi guarda – e il timore era di turbare l’animo di innocenti bambini che avrebbero finito per concentrarsi troppo sui suoi seni.  Il programma, come reazione, per evitare possibili critiche da parte dei genitori, ha deciso di non mandare più in onda il programmato segmento. 

Katy Perry si è presa una specie di rivalsa partecipando l’altro ieri alla premiere del Saturday Night Live  (NBC) in cui non solo si è esibita, ma si auto-ironicamente prestata a uno sketch in cui era vestita come una bambina piccola, ma con una attillata maglietta con il volto di Elmo. Si è scherzato sul fatto che si è “veramente sviluppata durante l’estate”, e le comiche che la accompagnavano nella gag  hanno approfittato del fatto che Sesame Street insegna a contare e a imparare le lettere dell’alfabeto, per dire che la puntata questa volta si sarebbe concentrata sul numero 38 (come le sue forme insomma) e sulle lettere DD (come le coppe del reggiseno). “Non essere imbarazzata del tuo corpo” le hanno detto seriosamente. L’episodio diventa culturalmente pregnante nella misura in cui fa riflettere su come viene rappresentato il corpo femminile in TV, sulla promozione da un lato di espressioni corporee ben più spinte e molto ‘sessuali’, e dall’altro sulla demonizzazione e conseguente repressione di quella che è la normale fisicità di una donna.