giovedì 11 novembre 2010

COTTO E MANGIATO: il menù del giorno


È la liturgia, fisica e verbale, che ha fatto il successo di Cotto e mangiato (ora anche su Facebook), la rapida rubrica di Italia1 dedicata alla cucina, che da settembre si è allargata con “il menù del giorno” (ore 13.40), dieci minuti in cui si raccolgono in un ideale pranzo completo dall’antipasto dolce, quattro ricette, intramezzate da spezzoni in cui la giornalista, ormai lanciatissima anche con schede e libri, dà qualche suggerimento di presentazione o racconta come decorare la tavola, guardando fissa in camera con l’autorità concessale dal primo piano oltre che dai fedelissimi. È la liturgia essenziale che facilmente rimane in mente la chiave vera del successo, dicevamo. La mise en place è pronta davanti a Benedetta Parodi. In due parole e solo poche più azioni, fa sembrare semplicissime e fattibilissime molte golose pietanze. Ed ecco che, come chiude sempre la preparazione di ogni piatti, tutto è pronto: tocca il cibo con un dito (cotto) e se lo porta alla bocca come per assaporarlo (mangiato). Se televisivamente questa è la prima ragione per cui funziona, la seconda sta nella effettiva golosità e spesso solo apparente semplicità delle proposte che finisci per desiderare di preparare subito. Forse anche paradossalmente, per il fatto di non essere una professionista nel mestiere, la padrona di casa si colloca al nostro livello, e aiuta la gente a sentirsi capace. La versione allungata non è esteticamente esaltante, ma riprende nella sigla note di Louis Armstrong che da sempre fanno da sottofondo.

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