venerdì 27 aprile 2012

VOLO IN DIRETTA: rotta giusta, quando decolla


Non sta andando bene come ascolti il nuovo programma di Fabio Volo, che con quel cognome si ritrova i titoli belli che fatti: Volo in diretta (mercoledì, giovedì e venerdì in seconda serata).
Due clip della TV che fu, un ospite con cui interagire e coinvolgere in scene simil-teatrali, un tema a far da filo conduttore, un monologo che prova ad essere umoristico ma non ci riesce poi tanto e interviste dalle aspirazioni intellettuali per un pubblico a cui magari si vuole proporre Chomsky, ma che non ci si aspetta che necessariamente Chomsky lo conosca: sono fatti di questo i 45 minuti dell’ex-Iena.
Che sia un programma temporalmente contenuto, e non l’inondazione che si trascina dietro ogni detrito, è già un bene, che abbia dietro idee che si vedono è comunque apprezzabile. Seppur vanesio, il personaggio in questione non mi pare si atteggi troppo a fare il grande intellettuale, forse perché sotto sotto è consapevole di non avere le ali per fare voli chissà che arditi, ma l’aspirazione in questo senso c’è, e tanto basta a consentirgli pindariche digressioni in territori poco battuti dalla TV generalista: il più delle volte è Icaro, ma occasionalmente decolla. Non è niente che non si sia già visto, son chiacchiere superficiali, ma la rotta almeno è quella giusta.  

Nessun commento:

Posta un commento