lunedì 31 agosto 2015

CATASTROPHE: romantica e spassosa


Romantici e disastrosamente spassosi, Ron Delaney e Sharon Horgan sono tanto gli autori quanto gli interpreti di Catastrophe una serie comica inglese  (Channel 4) con una prima stagione di sei puntate a cui ne farà seguito una seconda. Interpretano rispettivamente Rob Norris e Sharon Morris. Il primo è un pubblicitario di Boston in trasferta lavorativa a Londra, la seconda è un’insegnante delle elementari irlandese.  Si incontrano in un bar, lui offre da bere a lei, ed è passione a prima vista. Per i successivi 6 giorni fanno sesso come conigli, e trascorrono del tempo insieme,  per poi tornare ciascuno alle rispettive vite. Solo che, un mese dopo, lei lo chiama e gli annuncia che è rimasta incinta. Può capitare se “fai sesso circa 25 volte in una settimana” e usi un preservativo “forse due volte”.

E la catastrofe a cui allude il titolo è quella, ma sicuramente anche tutto quanto accade successivamente.  E se tenessero il bambino? Dopotutto lei, a 41 anni, ha quella che il suo medico, il dottor Harries (un eccellentemente serioso Tobias Menzies, il sadico di Outlander), senza troppo tatto definisce una “gravidanza geriatrica”. E se si sposassero? Dopotutto sono entrambe persona ragionevolmente decenti che si piacciono molto. Poco importa che non conoscessero nemmeno il cognome reciproco. Comincia così una relazione, che ha tanti momenti esilaranti quanto seriosi, dolci e imbarazzanti, con tanto di amici e parenti a complicare le cose: la “nemicamica” di Sharon Fran (Ashley Jensen) e il marito di lei Chris (Mark Bonnar);  il fratello Fergal (Jonathan Forbes) ; la madre di Rob, Mia (Carrie Fisher), che nei brevi contatti telefonici, disapprova l’unione; il lascivo amico di lui Dave (Daniel Lapaine) – indimenticabili i suoi ripetuti tentativi di convincere Rob a partecipare con lui a una sessione di massaggi alla prostata; e poi colleghi  di lavoro, damigelle nuziali, allievi…

Quello che rende forte questa rom-com, che qualcuno ha definito un “delizioso studio in contraddizioni”, è la capacità di far convivere momenti autenticamente appassionati e spiritosi e con tematiche serie come il sesso, la gravidanza, l’essere genitori, la sindrome di Down (1.04), il non-ancora-cancro – genuinamente, è dai tempi del monologo di Tig Notaro in proposito che probabilmente non si rideva così forte mettendo in campo questa malattia. Si abbracciano aspetti naturali per quanto sgradevoli della vita con tanto trasporto quanto  il resto, con una abbondante dose di parolacce anche. E non si nascondono nemmeno gli aspetti di maggior ribrezzo, come le scorregge, o il defecare al momento del parto. Una scena per tutte che lo esemplifica, e non la rivelo solo per non rovinare la sorpresa, è quella del momento in cui lui le dà l’anello proponendole una seconda volta di sposarsi.

Tutto è trattato in modo molto reale però, e si finisce presto per fare il tifo per la coppia, che risulta molto umana nonostante battute che qualche volta fin troppo schiette, nel tipico humor British che non risparmia qualche cattiveria. Suona vero. Se a Sharon sono bastati 6 giorni per decidere di costruire una vita con Rob e viceversa, a noi sono bastate 6 puntate per decidere che vogliamo vedere come va a finire.

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