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venerdì 20 luglio 2012

NOMINATION agli EMMY 2012


Sono state annunciate ieri le nomination per la 64esima edizione  Emmy. 


I più nominati sono stati Mad Men e American Horror Story, con 17 nomination ciascuno, seguiti da Downton Abbey e Hartfields and McCoys con 16.

Ecco, di seguito, quelle per le maggiori categorie:


Miglior Drama
Boardwalk Empire
Breaking Bad
Downton Abbey
Game Of Thrones
Homeland
Mad Men

Miglior attrice protagonista in un Drama

Glenn Close, Damages
Michelle Dockery, Downton Abbey
Julianna Margulies, The Good Wife
Kathy Bates, Harry's Law
Claire Danes, Homeland
Elisabeth Moss, Mad Men

Miglior attore protagonista in un Drama
Steve Buscemi, Boardwalk Empire
Bryan Cranston, Breaking Bad
Michael C. Hall, Dexter
Hugh Bonneville, Downton Abbey
Damian Lewis, Homeland
Jon Hamm, Mad Men

Miglior attrice non protagonista in un Drama
Anna Gunn, Breaking Bad
Maggie Smith, Downton Abbey
Joanne Froggatt, Downton Abbey
Archie Panjabi, The Good Wife
Christine Baranski, The Good Wife
Christina Hendricks, Mad Men

Miglior attore non protagonista in un Drama
Aaron Paul, Breaking Bad
Giancarlo Esposito, Breaking Bad
Brendan Coyle, Downton Abbey
Jim Carter, Downton Abbey
Peter Dinklage, Game of Thrones
Jared Harris, Mad Men

Miglior regia per un Drama
Boardwalk Empire, To The Lost
Breaking Bad, Face Off
Downton Abbey, Episode 7
Homeland, Pilot
Mad Men, The Other Woman

Miglior sceneggiatura per un Drama
Downton Abbey, Episode 7
Homeland, Pilot
Mad Men, The Other Woman
Mad Men, Commissions And Fees
Mad Men, Far Away Places



Miglior Comedy
The Big Bang Theory
Curb Your Enthusiasm
Girls
Modern Family
30 Rock
Veep

Miglior attrice protagonista in una Comedy
Lena Dunham, Girls
Melissa McCarthy, Mike & Molly
Zooey Deschanel, New Girl
Edie Falco, Nurse Jackie
Amy Poehler, Parks and Recreation
Tina Fey, 30 Rock
Julia Louis-Dreyfus, Veep

Miglior attore protagonista in una Comedy
Jim Parsons, The Big Bang Theory
Larry David, Curb Your Enthusiasm
Don Cheadle, House of Lies
Louis C.K., Louie
Alec Baldwin, 30 Rock
Jon Cryer, Two and a Half Men

Miglior attrice non protagonista in una Comedy
Mayim Bialik, The Big Bang Theory
Kathryn Joosten, Desperate Housewives
Julie Bowen, Modern Family
Sofia Vergara, Modern Family
Merritt Wever, Nurse Jackie
Kristen Wiig, Saturday Night Live

Miglior attore non protagonista Comedy
Ed O'Neill, Modern Family
Jesse Tyler Ferguson, Modern Family
Ty Burrell, Modern Family
Eric Stonestreet, Modern Family
Max Greenfield, New Girl
Bill Hader, Saturday Night Live


Miglior Regia per una Comedy
Curb Your Enthusiasm, Palestinian Chicken
Girls, She Did
Louie, Duckling
Modern Family, Virgin Territory
Modern Family, Baby On Board
New Girl, Pilot

Miglior sceneggiatura per una Comedy
Community, Remedial Chaos Theory
Girls, Pilot
Louie, Pregnant
Parks and Recreation, The Debate
Parks And Recreation, Win, Lose, Or Draw


Miglior Miniserie o Film
American Horror Story
Game Change
Hatfields & McCoys
Hemingway & Gellhorn
Luther
Sherlock: A Scandal In Belgravia (Masterpiece)

Miglior attrice protagonista in una Miniserie o Film
Connie Britton, American Horror Story
Julianne Moore, Game Change
Nicole Kidman, Hemingway & Gellhorn
Ashley Judd, Missing
Emma Thompson, The Song of Lunch (Masterpiece)

Miglior attore protagonista in una Miniserie o Film
Woody Harrelson, Game Change
Kevin Costner, Hatfield & McCoys
Bill Paxton, Hatfield & McCoys
Clive Owen, Hemingway & Gellhorn
Idris Elba, Luther
Benedict Cumberbatch, Sherlock: A Scandal in Belgravia (Masterpiece)

Miglior attrice non protagonista in una Miniserie o Film

Frances Conroy, American Horror Story
Jessica Lange, American Horror Story
Sarah Paulson, Game Change
Mare Winningham, Hatfields & McCoys
Judy Davis, Page Eight (Masterpiece)

Miglior attore non protagonista in una Miniserie o Film
Denis O'Hare, American Horror Story
Ed Harris, Game Change
Tom Berenger, Hatfields & McCoys
David Strathairn, Hemingway & Gellhorn
Martin Freeman, Sherlock: A Scandal in Belgravia (Masterpiece)

Miglior regia per una Miniseries, Film o Speciale Drammatico
Game Change
Hatfields & McCoys
Hemingway & Gellhorn
Luther
Sherlock: A Scandal In Belgravia (Masterpiece)

Miglior sceneggiatura per una Miniseries, Film o Speciale Drammatico
Game Change
Hatfields & McCoys
The Hour
Luther
Sherlock: A Scandal In Belgravia (Masterpiece)

Miglior Varietà
The Colbert Report
The Daily Show With Jon Stewart
Jimmy Kimmel Live
Late Night With Jimmy Fallon
Real Time With Bill Maher
Saturday Night Live

Miglior Programma Animato
American Dad!
Bob's Burgers
Futurama
The Penguins Of Madagascar: The Return Of The Revenge Of Dr. Blowhole
The Simpsons
Per la lista completa dei nominati, si veda qui.

martedì 13 settembre 2011

Gli EMMY delle ARTI CREATIVE: è BOARDWALK EMPIRE il più premiato


Domenica 10 settembre sono stati consegnati i cosiddetti “Emmy delle arti creative”, gli Emmy tecnici insomma. L’elenco dei vincitori lo trovate qui. Ad aggiudicarsi più statuette di tutti è stata la HBO e fra il programma che più ne ha portate a casa è stato Boardwalk Empire: che sia predittivo di quello che accadrà alla consegna dei prime time Emmys questa domenica che viene? In molti se lo sono chiesto. All’improvviso le prospettive del programma sembrano più rosee di quanto preventivato. Grande snobbata, a sorpresa, “Mildred Pierce”.
Sotto trovate le due sigle che hanno vinto: Game of Thrones per il miglior design e I Borgia per il tema musicale.




sabato 5 febbraio 2011

BOARDWALK EMPIRE: Martin Scorsese approda in una serie TV



Martin Scorsese ne ha fatto la regia del pilot (e per questo ha appena vinto un Directors Guild of America Award) ed è uno dei produttori esecutivi: è questa la prima cosa che tutti dicono di Boardwalk Empire, perché è un nome pesante del cinema (seccante che per questo il satellite lo dia su SkyCinema, defraudando ingiustamente chi ha un abbonamento per le sole serie TV a cui il programma appartiene di diritto). È la prima volta che lavora in un progetto televisivo, se si esclude The  Blues una serie di film documentaristici di cui è stato in quel caso solo produttore esecutivo. Con un telefilm “è grandioso. Puoi vedere che cosa succede ai personaggi dopo che il film è finito” pare abbia commentato, quasi con sorpresa, un giorno al telefono, all’ideatore del telefilm Terence Winters. Questi invece è uno che di TV se ne intende proprio essendo uscito dalla scuderia de I Soprano, insieme a molti dei registi che si alternano in questa serie targata HBO ambientata negli anni ’20 – e Scorsese deliziosamente apre e chiude su un punto focale che si allarga e restringe come facevano le pellicole d’epoca - come Alan Taylor, Allen Coulter o Tim Van Patten. Se critiche negative ci sono state anzi, è proprio per il confronto con le suddette vicende mafiose di cui si sente l’eco.

Siamo ad Atlantic City: la prima guerra mondiale è da poco terminata; le donne non hanno ancora diritto di voto, ma stanno per averlo; comincia il proibizionismo (qui uno dei temi portanti – scherzosamente nel pilot si porta in giro anche una bottiglia come se fosse a un funerale). In città, in un’epoca in cui  si incrociano i nomi di Lucky Luciano e Al Capone (qui per ora ancora dei pesci piccoli), spadroneggia Enoch “Nucky” Thompson, un personaggio realmente esistito, ma qui liberamente rivisitato in una sottile interpretazione di Steve Buscemi. Politica, gioco d’azzardo, alcool illegale, prostituzione, crimine organizzato… la città è in fermento. Il primo impatto è che non ci sia davvero nulla che non si sia già visto altrove, al di là della confezione vintage (di cui si finisce per essere fin troppo consapevoli, per qualcuno, ma non per me), la serie prende quota proprio nelle storie di personaggi come Jimmy  (Michael Pitt, Dawson’s Creek, The Dreamers al cinema) o Margaret (Kelly McDonald).

lunedì 17 gennaio 2011

GOLDEN GLOBES 2011: i vincitori



Ieri notte (in Italia li ha mandati in onda in diretta alle 2 del mattino SkyUno, canale 109) sono stati consegnati i prestigiosi Golden Globe, ovvero i premi della Hollywood Foreign Press, cioè la stampa straniera presente da Hollywood. Questa 68esima edizione è stata presentata da un Ricky Gervais succinto (mi aspettavo un monologo un po’ più corposo in apertura), ma decisamente al vetriolo.
Ecco di seguito i vincitori in campo televisivo:


Miglior serie (drama): Boardwalk Empire

Miglior serie (musical o commedia): Glee

Miglior miniserie o film per la TV: Carlos

Miglior attore (drama): Steve Buscemi, Boardwalk Empire

Miglior attrice (drama): Katey Sagal, Sons of Anarchy

Miglior attore (musical o commedia): Jim Parsons, The Big Bang Theory

Miglior attrice (musical o commedia): Laura Linney, The Big C

Miglior attore (miniserie o film per la TV): You don’t know Jack

Miglior attrice (miniserie o film per la TV): Claire Danes, Temple Grandin

Miglior attore non protagonista (serie, miniserie o film per la TV): Chris Colfer, Glee

Miglior attrice non protagonista (serie, miniserie o film per la TV): Jane Lynch, Glee


In campo di cinema hanno vinto: The Social Network, che ha portato a casa la statuina per il miglior film drammatico e per la sceneggiatura di Aaron Sorkin, vecchia conoscenza televisiva (The West Wing, Sportsnight, Studio 60 on the Sunset Strip), per la regia (David Fincher), e per la colonna sonora (Trent Reznor e Atticus Ross); The Kids Are All Right, premiato come miglior commedia e miglior attrice in una commedia o musical, Annette Benning; Toy Story 3 (miglior film d’animazione); In a Better World (miglior film in lingua straniera); Colin Firth (miglior attore drammatico on The King’s Speech), Natalie Portman (miglior attrice drammatica in Black Swan), Paul Giaamatti (miglior attore in una commendia o musical in Barney’s Version); Christina Bale e Melissa Leo come miglior attori non protagonisti in The Fighter; “You Haven’t Seen the Last of Me” (miglior canzone originale in Burlesque).