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lunedì 5 novembre 2012

CODICE A BARRE: per chi vuole consapevolezza economica

Elsa Gati, anche co-autrice, presenta ogni giorno, con molto polso e senza nascondere la propria posizione sulle questioni, Codice a barre (Rai3, ore 11.00), un programma che ribadisce più volte che vuole essere dalla parte del cittadino, dei suoi diritti e più specificatamente in questo caso dalla parte delle sue tasche. Le questioni economiche e degli sprechi infatti (a cui è dedicata una sezione specifica) sono in primo piano.
Con ospiti in studio e in collegamento, e qualche breve servizio, davanti a un pubblico muto si dibattono i temi più diversi. La conversazione è molto educata, anche perché difficilmente gli interlocutori interagiscono l’uno con l’altro, ma lo fanno in forma indiretta attraverso l’intermediazione stringente della conduttrice. Maghi, veggenti e cartomanti, IMU, ILVA, ricongiungimento dei contributi previdenziali, rimborsi non dovuti dell’iva sulla TIA (tariffa di igiene ambientale, ovvero quella sulla spazzatura) sono alcuni degli argomenti trattati più di recente.
I temi sono affrontati tenendosi in equilibrio fra rigore e semplicità linguistica, obiettivo non sempre di facile raggiungimento, vista talvolta la complessità della materia. Sarebbe sempre utile un utilizzo più estensivo dell’infografica, in queste situazioni, che trattano argomenti ostici, ma i temi vengono visti da angolazioni sufficienti da reiterare le idee senza alla fine renderlo indispensabile. Un programma per chi vuole più consapevolezza economica.

lunedì 21 maggio 2012

LEZIONI DALLA CRISI: Giuliano Amato in cattedra


Giuliano Amato, che è stato Presidente del Consiglio della Repubblica agli inizi degli anni ’90 e del 2000 e che da quando si è ritirato ufficialmente dalla politica è fra le altre cose presidente dell’istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani oltre che essere stato ed essere docente universitario in varie università, di certo ha la competenza per tenere delle Lezioni dalla crisi (Rai3, domenica, ore 13.00; RaiStoria, lunedì, ore 23.00).
Sullo sfondo di una copiosa libreria con davanti anche un televisore-lavagna, attraverso le sue parole e con filmati ad hoc si imparano a districare gli  ingarbugliati fili che costituicono la matassa di finanza ed economia reale: si riassume come si è partiti dai mutui casa sub-prime per arrivare alla perdita di 37 milioni di posti lavoro nel mondo, si scopre che al 2006 il valore degli scambi finanziari in un giorno è 60 volte più grande del valore del commercio reale in un anno, e cose così.
Interessante, peccato solo per la prosodia soporifera di Amato che non acchiappa certo l’attenzione. Mi sono accorta di essermi trovata a distrarmi più volte. L’argomento è anche ben spiegato, ma si nota troppo – e non certo in positivo – che il “dottor Sottile”, come era stato soprannominato, è abituato alle nenie professorali universitarie, dove troppo spesso si ritiene che stimolare l’attenzione del proprio uditorio sia un optional. Non deve essere intrattenimento, ma nemmeno far addormentare. Basterebbe un aiuto grafico.