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domenica 5 maggio 2019

MODERN FAMILY (10.21) e THE BIG BANG THEORY (12.21): scelte etico-morali che lasciano perplessi


Nella recente “Commencement – La cerimonia di consegna del diploma” (10.21) di Modern Family, scritta ad Eric Dean Seaton, Gloria (Sofia Vergara) corrompe una serie di persone per far ottenere ai suoi familiari dei vantaggi: al figlio più piccolo la cintura gialla di karate, a Manny (Rico Rodriguez) l’assicurazione di non essere eliminato dai tagli che vengono fatti al suo corso universitario, al marito la possibilità di tenere un discorso in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi… La giustificazione che lei porta è che tiene troppo ai sogni delle persone che ama per lasciarli al caso, e questa è un’assicurazione che tutto vada come vogliono. Stiamo scherzando?

Il piccolo di famiglia, Joe (Jeremy Maguire), si sente una frode quando viene a saperlo, e soprattutto il figlio maggiore si indigna. La madre è colombiana ed è cresciuta in un ambiente dove questo era necessario per sopravvivere, probabilmente, fanno intendere scherzando con la frase di un monologo di un spettacolo a cui Manny partecipa, però è deluso dal fatto di non riuscire per merito, eventualmente. Eppure, alla fine nessuno rinuncia a quello che ho ottenuto in questo modo. Non mi sembra una cosa divertente da mostrare.

Si capisce che Gloria ha un problema e lo fa un po’ come un tic, ma forse questo aggrava ancora di più la situazione, perché è offensivo nei confronti della cultura da cui il personaggio proviene - che la serie sia problematica per come rappresenta la cultura sudamericana è assodato da tempo.

Non ho potuto non chiedermi se il fatto che queste corruzioni avvenissero in ambito scolastico non fosse un sostegno indiretto alle vicende giudiziarie delle attrici Felicity Huffman e Lori Loughlin, accusate di aver pagato tangenti per far ammettere i propri figli in prestigiosi college. E il fatto che Gloria usasse degli orologi preziosi come oggetto di corruzione non ha potuto non ricordarmi le critiche rivolte a Sharon Stone, anni fa, che prima dei Golden Globe aveva regalato a tutti i membri della stampa straniera presenti ad Hollywood, che consegna quei premi, degli orologi di valore. Non che eventualmente questo cambi qualcosa, ma ci ho pensato.

In Modern Family c’è troppo poco disgusto per il comportamento di Gloria e ancor meno interesse nel rimediarlo, e questo è grave.  Ammetto di essere rimasta basita. 

Pure problematica ho trovato la più recente puntata di the Big Bang Theory, “The Plagiarism Schism” (12.21), scritta, fra soggetto e dialogo, da ben sei sceneggiatori diversi della serie. Sheldon (Jim Parsons) ed Amy (Mayim Bialik) grazie al loro articolo sulla super-asimmetria sono presi in considerazione,  ormai da qualche puntata, per il premio Nobel. Due altri studiosi accidentalmente provano la teoria e finisce che, pur non sapendone e non capendone niente, rischiano di essere loro quelli premiati dal Nobel. Nell’episodio in questione, i protagonisti vengono a sapere che uno dei due, Pemberton (Sean Astin), in passato ha plagiato la sua tesi di laurea. Vorrebbero rendere pubblica questa scorrettezza, però non si sentono di farlo perché farebbero la figura di quelli che usano delle informazioni per screditare un collega a proprio favore. Si capisce perché non vogliano farlo: il loro comportamento sembrerebbe motivato da vendetta personale. Anche affrontarlo rispetto la questione è dibattuto perché finirebbe per sembrare un ricatto.

Si propone di denunciare la cosa Leonard (Johnny Galecki), al loro posto, perché ritiene così di tutelare i propri amici. Anche qui, loro si oppongono. Tutti concludono che sarebbe un comportamento scorretto denunciare il plagio, perché rovinerebbe la vita di Pemberton. È ragionevole che ci si interroghi sulle conseguenze che riferire una cosa del genere possa avere sulla credibilità di uno studioso e sulla sua carriera. Tuttavia, senza ulteriori preoccupazioni, la questione è guardata solo dal punto di vista individuale, non sociale e collettivo. Certo, rilevano che il personaggio  non sarebbe professionalmente dov’è senza quell’imbroglio illegale e immorale, e questo è una cosa negativa. Tuttavia nessuno pone la questione nei termini di danno alla collettività, nel fatto che qualcuno vada avanti non per merito ma per un comportamento scorretto, e nessuno ritiene che sia bene non coprirlo da omertà o connivenza, ma che sia importante riportarlo perché nel momento in cui si viene a sapere di un reato, è bene appunto denunciarlo. Umanamente sarà ragionevole preoccuparsi delle conseguenze negative che la persona in questione ne avrà,  ma moralmente segnalare una simile notizia non solo non è scorretto, è dovuto. In conclusione riescono  a salvare capra e cavoli facendo denunciare Pemberton dal collega, moralmente rimangono sulla stessa posizione. Sono rimasta molto perplessa.

È evidente che nessuna delle due serie è The Good Place, che fa del ragionamento etico e morale il suo fulcro, e che può avere il lusso di permettersi di meditare a fondo su argomenti di questo tipo, però nel momento in cui queste questioni si decide di affrontarle, sarebbe bene riflettere un po’ di più su quello che si vuole dire. Sia nel caso di Modern Family che di The Big Bang Theory, io sono rimasta profondamente scontenta di scelte morali che ritengono inadeguate. Più che altro perché, indipendentemente dalle scelte fatte poi dai personaggi, non sono state nemmeno prese in considerazione prospettive necessarie per fare una valutazione appropriata. 

sabato 13 ottobre 2012

Mitt Romney accusato di plagio da FRIDAY NIGHT LIGHTS

 
Come riportato dall’Hollywood Reporter, l’ideatore della serie Friday Night Lights, Peter Berg, ha accusato di plagio il governatore Mitt Romney, in corsa alle elezioni per la presidenza americana per il partito Repubblicano, per il fatto che nella sua campagna elettorale sta utilizzando come slogan la “frase simbolo” della serie: “Clear Eyes, Full Hearts, Can’t Lose”, che in modo molto meno efficace e originale, ma funzionale al doppiaggio, è stata tradotta in italiano “chi ha cuore e coraggio non perde” (almeno nella finale della prima stagione – avendo seguito io le puntate in inglese, non ho verificato se la traduzione sia stata tenuta coerente nel tempo in italiano, ma mi auguro di sì) 
Ecco sotto, tratto da We Love Soaps, il testo originale della lettera mandata da Berg a Romney, che subito sotto traduco.
 
Governatore Romney:
Ho ideato il programma TV “Friday Night Lights” e ho inventato io la frase “Clear Eyes, Full Hearts, Can’t Lose”.
Non sono rimasto elettrizzato quando ho visto che ha plagiato quest’espressione per supportare la sua campagna usandola sui poster, sulla pagina Facebook e come parte dei suoi discorsi nei comizi. La sua politica e campagna non sono chiaramente allineati con i temi che ritraiamo nella nostra serie.
Il solo paragone rilevante che vedo fra la sua campagna e “Friday Night Lights” è nel personaggio di Buddy Garrity – che ha voltato le spalle ai fabbricanti d’auto americani vendendo macchine importate dal Giappone.
Il suo uso dell’espressione associa in modo falso e inappropriato “Friday Night Lights” con la campagna Romney/Ryan. Mitt, auguriamo tutti il meglio a lei e alla sua famiglia. Siamo grati del suo supporto al nostro amato programma, ma non siamo in alcun modo affiliati a lei o alla sua campagna. Per piacere, si inventi un suo slogan per la campagna.
Distinti saluti,
Peter Berg  

Sotto, due clip:
- la prima è una scena in cui la frase viene usata in Friday Night Lights, un programma amatissimo dalla critica e in assoluto una delle mie serie televisive preferite:

 
- la seconda è un momento di un comizio politico in cui la frase “Clear eyes, full hearts, can’t lose” viene usata da Mitt Romney.