venerdì 5 ottobre 2012

LAST RESORT: buio e machista

 

Last Resort, che ha debuttato sull’americana ABC il 27 settembre, è stato indicato come uno dei telefilm con maggior potenziale della nuova stagione. A me è attivamente dispiaciuto e a meno che non diventi un mega successo non ci darò nemmeno una seconda occhiata.
L’equipaggio di un sottomarino, il Colorado, riceve ordine di lanciare ordigni nucleari contro il Pakistan. Dal momento che non è chiaro da chi arriva l’ordine, poiché è arrivato da un canale secondario, il capitano Marcus Chaplin (il sempre assolutamente spettacoloso Andre Braugher, Men of a Certain Age) rifiuta di farlo prima di aver ricevuto una conferma da qualcuno la cui autorità riesce a riconoscere. Viene immediatamente sollevato dal comando che viene affidato al suo primo ufficiale Sam Kendal (Scott Speedman) e il Colorado si vede bersaglio del fuoco americano. L’equipaggio scappa e ripara in un’isola, la Sainte Marine, dove prende il controllo, non senza l’ostilità dei nativi – in particolare di Julian Serrat (Sahr Ngaujah) . Si dichiarano uno stato nucleare sovrano, tanto che minacciano gli stessi Stati Uniti di lanciare missili nucleari. A far parte dell’equipaggio del Colorado c’è anche il tenente Grace Shepard (Daisy Betts, Persons Unknown), una delle pochissime donne in un equipaggio di 150 elementi, una pioniera del campo, e figlia di un ammiraglio del Pentagono che, nonostante il suo ruolo, dell’attacco non sa niente.
Nonostante il buon cast, il pedigree dell’ideatore Shawn Ryan (The Shield, Terriers) e la potenzialità delle storie di intrigo e giochi di potere, che facilmente si presta alla lettura metaforica, il pilot mi ha davvero deluso. La narrazione era ripetitiva: quante volte hanno dovuto dire che chiedevano di confermare l’ordine perché era arrivato da un canale secondario? Il tono è machista. Il look è troppo buio: chiaramente all’interno del sottomarino si pone questo problema, ma il fatto è che la stessa sensazione si ha sull’isola. E l’equipaggio del sottomarino colpito, sballottato di qua e di là, riporta alla mente scene da Star Trek anni ’60.

2 commenti:

  1. per me invece ha del buon potenziale. mi è sembrato uno dei pochi pilot imprevedibili di quest'anno.
    cioé, mi promuovi quella boiata di revolution e mi bocci questo. che ti sta succedendo? ;)

    RispondiElimina
  2. LOL Forse era questione di aspettative, le avevo basse per Revolution e alte per questo. La maggior parte della critica è d'accordo con te, ma a me il primo ha convinto (come storia, non come look), il secondo per nulla.

    RispondiElimina