martedì 21 gennaio 2014

WITCHES OF EAST END: un divertimento scacciapensieri


 
Sono state un piacere colpevole le 10 puntate di Witches of East End (sull’americana Lifetime e su FoxLife in Italia con il titolo di Le Streghe dell'East End), rinnovata per una seconda stagione di 13 puntate che andranno in onda nel 2014, e basata sui best-seller di Melissa de la Cruz. Non è sicuramente alta televisione, ma le vicende stregonesche hanno la golosità di quello che si richiede ai programmi-caramella, come li chiamava Aaron Spelling: incantesimi e malefici e pozioni e frasi in latino e trasformazioni... con una spruzzata di romanzo rosa. Anche qui ciascuna strega ha un potere che le è specifico, ma non si limita noiosamente solo a quello, come poteva essere in Streghe, ma si abbraccia con gusto anche kitsch quello che è l’immaginario preso come sfondo.    
Protagonista è la famiglia Beauchamp: Joanna (Julia Ormond, vincitrice di un Emmy per Temple Grandin) è una strega immortale che si vede sempre le figlie morire giovani per poi rinascere. In questa vita per cercare di spezzare questa catena ha deciso di non rivelare loro chi sono e che poteri hanno: Freya (Jenna Dewan-Tatum, The Playboy Club) lavora come barista ed è fidanzata con un danaroso medico, Dash Gardiner (Eric Winter, Days of Our Lives), ma è inspiegabilmente attratta dal fratello di lui, Killian (Daniel DiTommasso) su cui ha sogni ricorrenti prima ancora di conoscerlo; Ingrid (Rachel Boston, American Dreams) è una bibliotecaria con aspirazioni di studiosa accademica che ha studiato la stregoneria nella storia della sua città. La sorella Wendy (Mädchen Amick, Twin Peaks) spinge Joanna perché insegni alle figlie a usare i propri poteri, un’eredità preziosa, e lei si vede costretta a rivelare la verità quando sono in pericolo. Qualcuno, mutando forma, assume il suo aspetto e cerca di portarla alla rovina. Delle vicende fa parte anche Penelope (Virginia Madsen, candidata all’Oscar nel 2005), madre di Dash e Killian, che si scoprirà legata al passato delle donne.
Ricca di mitologia e con echi di Buffy, anche nel casting delle guest star, sebbene non si sia a quei livelli, la storia è costruita a dovere, il cast è fisicamente un belvedere e la recitazione è sicuramente dignitosa. Più divertimento scacciapensieri che grandi metafore esistenziali, ma ci sta anche quello ogni tanto.
Sotto, un promo.

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