sabato 26 settembre 2015

LIMITLESS: la pillolina magica non funziona

 
Bradley Cooper fa un cameo nel pilot di Limitless, di cui è produttore esecutivo oltre che occasione star ospite. Si tratta dell’ennesima serie di quest’anno tratta da una pre-esistente pellicola, in questo caso quella omonima che lo vedeva come protagonista e che era a sua volta basata su un libro di Alan Glynn, The Dark Fields.
Un musicista di scarso successo che non riesce a dare una direzione alla propria vita, Brian Finch (Jake McDorman), espande le proprie capacità mentali grazie a una droga chiamata NZT – nel giro di un pomeriggio scopre di che rara condizione soffre il padre (Ron Rofkin), la cui diagnosi non chiara rischiava di portarlo alla tomba, e riesce poi a fargli avere un trapianto di fegato. L’amico che gli passa le pillole viene trovato morto e questo allerta la polizia. Chiarita la questione che si tratta di una sostanza sperimentale a loro nota, accantonata per le sgradite conseguenze a lungo termine,  l’agente dell’FBI Rebecca Harris (Jennifer Carpenter, Dexter), con il riluttante benestare del suo capo, “Naz” Pouran (Mary Elisabeth Mastrantonio), gli propone di lavorare insieme per risolvere numerosi crimini grazie all’aiuto del suo potenziato quoziente intellettivo. Allo stesso tempo, in via segretissima, il senatore con aspirazioni presidenziali Eddie Morra (Cooper), gli offre delle iniezioni che gli permettono di utilizzare la droga senza effetti collaterali, per fini propri ancora da chiarire.
Al di là della correttezza politica di ideare una serie in cui pillole stupefacenti aumentano le capacità umane – trappola che per anni il piccolo schermo ha cercato di inculcarci essere la via migliore verso la tossicodipendenza – la storia non va al di là dello stratagemma della pillolina magica che risolve i problemi. E cerca di infilare inutilmente nel plot motivazioni altre: la Harris si fida di Brian perché ha visto nel suo sguardo la stessa luce che c’era negli occhi di suo padre l’ultima volta che lo ha incontrato in vita. Aveva un passato di dipendenza da sostanze, ma aveva deciso di cambiare quando è stato ritrovato morto una settimana dopo. Ora lei crede potesse aver usato la NZT. Ma per piacere!
Nonostante tutti recitino in modo più che adeguato, e il confezionamento non sia sgradevole, il risultato del pilot complessivamente è mediocre e sciocco, e non serve la NZT per capirlo.  

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