sabato 3 luglio 2021

ZOEY'S EXTRAORDINARY PLAYLIST: la seconda stagione

Approvo la scelta di Zoey’s Extraordinary Playlist (Lo straordinario mondo di Zoey, su RaiPlay), che vive in un mondo parzialmente fantastico, di ignorare il COVID-19 nella sua seconda stagione (di cui ora in Italia sono disponibili i primi 6 episodi). E la loro decisione di usare meno persone nei numeri musicali non l’ho notata nemmeno sapendolo, segno che hanno fatto proprio un buon lavoro.

Dopo la precedente devastante season finale, terminata con la morte del padre della protagonista, il prosieguo in questa stagione è stato inevitabilmente quello dell’elaborazione del lutto, per la protagonista in primis, ma per tutti i personaggi, con la madre Maggie (Nary Steenburgen) che non è pronta alle avance di altri uomini o prova a distrarsi con il gioco d’azzardo, con il fratello David (Andrew Leeds) che è tentato di lasciare la professione di avvocato che non lo appaga e si mette a suonare con la band nel garage dei vicini di casa… Non ha sguazzato nel dolore però, si è piuttosto concentrata su come superiamo i momenti tragici, su come andiamo avanti. Jane Levy, che interpreta Zoey, trasmette una naturale verve gioiosa, anche se è convincente anche in momenti bui ed è davvero trascinante. Per questo, nonostante si siano affrontati temi molto tosti – la storia più disperata l’ho trovata in fondo quella della depressione post-partum della cognata Emily (Alice Lee), forse liquidata un po’ troppo in fretta – c’è comunque una sensazione vitale di fondo, oltre alla tinta da commedia che dopo l’uscita dal cast di Lauren Graham (Joan, che si trasferisce a Singapore), dovuta in parte alla pandemia in parte a sui impegni precedenti, è stata anche ben sostenuta dal boss di lei, Danny Michael Davis (Noah Wiseberg), CEO della SPQR Point.

L’esuberante personalità di Mo (Ale Newell), uno dei migliori personaggi gender nonconforming che si siano mai visti, è rimasto una colonna centrale; e si è avuta l’apertura del locale MaxiMo con Max (Skylar Astin). Le secondarie vicende personali di Leif (Michael Thomas Grant) e Tobin (Kapil Talwalkar) sono state un riempitivo che non è mai pesato. La storia di razzismo sistemico che coinvolgeva Simon (John Clarence Stewart) ha mostrato sensibilità alle tematiche d’attualità anche quando sono scomode da guardare. Questo fa l’autore Austin Winsberg: lancia molti stimoli, e fa slalom con gentilezza e levità fra diversi di questi. Non sempre c’è grande approfondimento magari, ma la formula funziona e arriva al cuore. Sulla strada tracciata da Crazy Ex-Girlfriend, con la dimensione musical come elemento di spessore. Qui che le canzoni non sono originali, ad eccezione di quella volutamente cringy dell’episodio del compleanno di Zoey (2.08), apprezzo che non sempre la titolare della serie di fatto le conosca già, quando le sente.

Si è giocato di più con il “potere” dell’eroina di riuscire a sentire le autentiche emozioni degli altri – in una puntata (2.09) tutte i brani risultano rimescolati e lei non riesce subito ad individuare chi le sta inviando una richiesta d’aiuto. Finisce anche per sentirsi intrappolata per il modo in cui questa sua empatia musicale condiziona la sua vita, ma è sensato che non cerchino di spiegarlo troppo per lasciare al tutto un aspetto “magico”: questa non è una storia di supereroi. L’aspetto più appagante è stato il ruolo che ha avuto nella vita sentimentale della nostra programmatrice favorita, divisa fra Max e Simon. Da ricordare sono sicuramente la prima volta fra lei e Max (2.02), ma anche la chiusura di quest’arco (2.13). In fondo ce lo sia aspettava – visto il passato infatti, questo giro era necessario un piccolo lieto fine - anche se ce l’hanno fatta penare fino all’ultimo.

Il colpo di sena finale però, che si stava capendo in corso di via è arrivato proprio all’ultimo momento e non solo funziona come cliffhanger, ma simpaticamente chiude così come gli spettatori sanno bene esordisce ogni apertura di puntata quando appare il titolo, con il personaggio (e in questo caso i personaggi), che pronunciano una parolaccia che viene “beeppata” e così censurata e sostituita dalla firma musicale della serie. 

Salvo salvataggi in extremis da parte di qualcuno, la serie non è stata rinnovata per una terza stagione dalla NBC che la manda in onda: BEEP! 

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