venerdì 28 gennaio 2011

KALISPERA: confessioni senza troppo spessore


Kalispéra è giusto alla conclusione, e sorprende che non mungano più a lungo una mucca tanto ricca di latte. Il difetto dello show e il suo pregio coincidono: è leggero e familiare, e molto alla mano nei contenuti. Alfonso Signorini è il padrone di casa nel vero senso della parola, visto che la scenografia è un caldo salotto, con annessa cucina, di quella che parrebbe una vera abitazione, se non fosse per una certa consapevolezza teatrale del pubblico seduto nelle poltrone che sta a guardare, con la ribalta costituita da alcuni scalini che appunto guardano gli spettatori, dove il conduttore si siede per quelle che chiama chiacchierate “cheek to cheek”, guancia a guancia. Sono una firma i suoi “dovete sapere”, che cercano la complicità di chi guarda da casa, e i suoi “fammi capire” che elicitano confidenze. Non sembrano nemmeno interviste strutturate, ma uno scambio di confessioni fra amici, perché si vede che ha rapporti di lunga data con gli ospiti o è comunque abituato a creare amicizie istantanee personal-professionali come direttore di TV Sorrisi e Canzoni e Chi. Il calore è innegabile ed è la grande ragione positiva del successo di questa striscia. Al di là dello scoop mondano, del gossip, di quattro giri di ballo con l’invitato della serata, non è che lo spessore delle chiacchiere sia chissà che elevato però. Se anche ci si prova, viene da storcere il naso. Nella puntata con ospite di grido Belen Rodriguez, Signorini ha esordito con un pensiero alla Paramahansa Yogananda, con la nota storiella della rana pessimista che affoga nel latte e di quella ottimista che a forza di nuotare forma il burro e riesce a saltar fuori dal secchio in cui era caduta, e con l’importanza di sorridere, leggendo una poesia in proposito di una sacerdote. Sono stati pensieri che condivido, ma mi son sentita ridicola a sentire una predica da Signorini. Sarà anche laureato in filologia medievale alla Cattolica, ma quello non è la voce del curriculum con cui si fa conoscere.

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